Torino Film Festival, con i divi sul red carpet si rischia di scivolare nel cineforum di lusso
Per quarantadue anni la ragion d’essere del Torino Film Festival sono stati i film. Ogni tanto qualcuno attaccava il pianto greco perché «manca il red carpet con le star», talora ci hanno pure provato a inventarselo, il benedetto red carpet, perché, dicevano, «dà visibilità a Torino», ma insomma, la gente al Tff ci andava per vedere i film, per scoprirli, per giudicarli. È sempre stato, il Tff, un festival orgogliosamente cinefilo che guardava con disprezzo alla baracconata della romana Festa del Cinema, dove la gente va per vedere i divi. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Il regista americano è il grande atteso di questa sera quando il suo nuovo film aprirà le danze della prima edizione diretta da Giulio Base Un programma sicuramente più snello quello voluto dal nuovo direttore Giulio Base per l'edizione di quest'anno ma che ha già ottenuto un riscontro più che positivo da parte del pubblico, con un incremento dei biglietti venduti del 60% rispetto alla passata edizione. (Movieplayer)
Sharon Stone giunta a Torino in via strettamente riservata per ripresentare domenica al pubblico del Torino Film Festival "Pronti a morire" di Sam Raimi, questa sera calcherà anche il red carpet del Teatro Regio per la prima della rassegna diretta da Giulio Base. (Torino Cronaca)
Da mesi parlo del Torino Film Festival praticamente ogni giorno non solo con i giornalisti e con gli addetti ai lavori ma davvero con chiunque. Il Tff oramai è il mio quarto figlio e, quindi, è difficile individuare uno o più argomenti che non abbia affrontato già a trecentosessanta gradi. (Corriere della Sera)
E’ previsto il tutto esaurito. FLASHBACK Regna il jazz come di consueto il venerdì sera al Flashback Art Fair, corso Giovanni Lanza 75: alle 21 comincia a suonare il trio Pedroli Miele Rodighiero. (La Stampa)