Così “The Economist” stoppa la corsa di Draghi al Colle

Così la Bibbia della finanza si spertica in lodi per l’Italia di Draghi. Ma i complimenti non finiscono qui.

Ma il settimanale lancia l’allarme: “Draghi vuole diventare Presidente”. Poi il settimanale spezza l’idillio e lancia l’allarme.

Draghi vuole diventare Presidente, un ruolo più cerimoniale, e potrebbe succedergli un primo ministro meno competente

Roma, 17 dic – Tutti i giornaloni italiani oggi festeggiano The Economist che ha eletto l’Italia “Paese dell’anno”, grazie ovviamente a Mario Draghi, eppure il settimanale-Bibbia della finanza internazionale stoppa la corsa del premier al Colle. (Il Primato Nazionale)

Ne parlano anche altre fonti

Il calcio questo monito lo ha già avuto con la mancata qualificazione diretta al mondiale dopo aver vinto l’Europeo L’Italia «ha acquisito un primo ministro competente e rispettato internazionalmente», scelto da una maggioranza ampia che è andata oltre le differenze politiche nel nome delle riforme. (Vanity Fair Italia)

L'Economist evidenzia che, dai sondaggi opinionistici più recenti, circa tre quarti degli italiani vogliono che Draghi finisca il suo mandato naturalmente nel 2023. This content is created and maintained by a third party, and imported onto this page to help users provide their email addresses. (Elle Decor)

Von der Leyen: “Pil Italia tornerà a livelli pre-crisi”. "Il Pil italiano ritornerà ai livelli pre-crisi già entro la metà del prossimo anno", sostiene von der Leyen. Voglio un'economia che funzioni per i giovani come voi (Valledaostaglocal.it)

Il tasso di crescita si è così collocato quasi sempre al di sotto della media europea. Non c’è dubbio quindi che la grande recessione abbia avviato uno sforzo di correzione delle nostre strategie di sviluppo (La rivista il Mulino)

L’Economist ha incoronato l’Italia paese dell’anno ma, spiace dirlo, invece che stappare champagne, l’unica bevanda che si tracanna nella redazione del settimanale britannico, dovremmo toccare ferro (o altro, ma occhio al #MeToo). (Tempi.it)

“Per questo è il nostro paese dell’anno”, scrive l’Economist, concludendo con un “auguroni!” in italiano L’Italia, spiega l’Economist, non è il Paese dell’anno per i suoi successi agli europei di calcio o delle sue pop star all’Eurovisione, ma lo è “per la sua politica”. (Imola Oggi)