Giorgia Meloni annuncia la sospensione del redditometro dopo l'incontro con il viceministro Leo

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Passo indietro del governo sul redditometro. Lo ha annunciato Giorgia Meloni nella serata di mercoledì 22 maggio, attraverso un video pubblicato sui suoi profili social. La scelta di sospendere il decreto è stata presa dopo un incontro tra la premier stessa e il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Redditometro, Meloni annuncia la sospensione dopo l'incontro con il vice ministro Leo Salvini contro il redditometro Tajani: "Il redditometro non funziona, obsoleto" Redditometro, Meloni annuncia la sospensione dopo l’incontro con il vice ministro Leo “Oggi ho incontrato il viceministro Leo, ci siamo confrontati sui contenuti” del decreto ministeriale sul Redditometro e “siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere” ma misura “in attesa di ulteriori approfondimenti”. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Detto semplice: se hai una barca o un’auto di lusso e dichiari poco o nulla, devi spiegare perché. Una volta stabilito il possesso di determinati beni, li si associa a un certo livello di reddito in base a dei coefficienti. (Corriere della Sera)

Dopo le polemiche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato che il governo sospenderà il Redditometro. Redditometro, dietrofront Giorgia Meloni dopo 24 ore: “Decreto sospeso, parlato con viceministro Leo, no vessazione persone comuni" (Il Giornale d'Italia)

«Mai nessun grande fratello fiscale' sarà introdotto da questo governo. Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alle persone oneste», spiega la premier. (ilGiornale.it)

Marcia indietro sul «redditometro». «Siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospenderlo» «in attesa di ulteriori approfondimenti. (il manifesto)

«Non ci sarà nessun Fratello fiscale», mette a verbale la leader di Fratelli d’Italia. Appare in video la premier e annuncia che del decreto fiscale firmato dal “suo” viceministro al Mef Maurizio Leo e cannoneggiato da tutta la maggioranza, non se ne farà nulla. (ilmessaggero.it)

A prima vista pare strano, o meglio suscita sospetto, che a emanare un simile decreto, teoricamente contro l’evasione fiscale, sia proprio il governo Meloni, fin qui distintosi per i diciotto condoni a vario titolo e per avere inserito nella delega fiscale il concordato preventivo, in base al quale l’Agenzia delle entrate si dovrebbe mettere d’accordo con il contribuente su quante tasse pagherà nei successivi due anni. (il manifesto)