Auto elettriche, Unem: nel 2030 3,8 miliardi in meno dalle accise dei carburanti
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L'aumento della diffusione delle auto elettriche andrà probabilmente a ridurre il gettito fiscale derivante dalle accise sui carburanti. Sappiamo bene che questa tassazione è irrinunciabile per le casse dello Stato, tanto che a maggio il ministro Giancarlo Giorgetti, parlando all'Automotive Dealer Day, aveva ventilato la possibilità che in futuro le accise sui carburanti possano essere spostate sulle auto a batteria (HDmotori)
Se ne è parlato anche su altre testate
I dati emerge dalle stime di una ricerca di Unem. La transizione energetica nel settore dei trasporti potrebbe rappresentare un costo significativo per lo Stato italiano. (Economy Magazine)
Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura. Il futuro della mobilità è green, ma a che prezzo? In Italia, il dibattito sull’introduzione di nuove tasse sulle ricariche delle auto elettriche (BEV) si accende. (Virgilio)
Il ricatto dei petrolieri: volete l’elettrico? Lo Stato perderà miliardi di accise… Non vanno tanto per il sottile i petrolieri italiani, riuniti nell’Unem (Unione energie per la mobilità). Nella loro assemblea annuale hanno mandato un messaggio molto chiaro, toccando l’argomento a loro più caro: i quattrini. (Vaielettrico.it)
Risultato: la fattura energetica italiana, che quantifica il saldo tra la spesa per l’energia importata e le entrate derivanti dall’export, si è attestata nel 2023 a circa 66,5 miliardi, con un calo di 47,8 miliardi rispetto all’anno prima. (Il Sole 24 ORE)
Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, aveva già anticipato la possibilità di applicare una tassazione sulla ricarica delle auto a batteria (per compensare il calo del consumo di benzina e diesel) e ora l'argomento torna in discussione. (Tom's Hardware Italia)
Nell'ambito dell'assemblea annuale dell'Unem, l'Unione energie per la mobilità, è stato presentato un quadro positivo per l'Italia. Sono diminuiti, infatti, i costi di approvvigionamento energetico in Italia nel 2023, rispetto al 2022, con un trend al ribasso confermato anche nel 2024. (QuiFinanza)