Mille in acqua a difesa dei balneatori
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PESCARA. La scritta “No Aste”, ben visibile dall’alto, è stata formata da circa mille bagnanti domenica, in riva al mare, in corrispondenza dello stabilimento “Il Moro”. Un flash mob organizzato dalla famiglia Tucci, proprietaria dello stesso lido, che ha visto la partecipazione di cittadini e turisti «pronti a dimostrare»,precisa Riccardo Padovano, presidente del Sindacato italiano balneatori Abruzzo, «cosa significa frequentare stabilimenti a conduzione famigliare, dove i servizi e l’attenzione nei confronti dei clienti rappresentano le caratteristiche che contraddistinguono le concessioni balneari del territorio. (Il Centro)
Su altri giornali
ROMA — Prelazioni e indennizzi: sono gli ultimi paletti ai quali si aggrappano le associazioni dei balneari, in attesa che si trovi un accordo nella maggioranza che possa anche soddisfare i requisiti posti dalla Ue, e si apra così la stagione delle gare. (la Repubblica)
Il piano informalmente sottoposto a Bruxelles nelle scorse settimane, e anticipato dal Sole 24 ore il 10 agosto, è stato oggetto di diversi rilievi dei tecnici della Commissione. Un complicatissimo equilibrio. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
E proroghe per spalmare nei prossimi cinque anni le gare sul territorio nazionale a seconda di parametri che tengano in conto le spiagge ancora libere. Indennizzi per i concessionari balneari che perderanno i bandi e non saranno confermati. (il Resto del Carlino)
Concessioni balneari: proroga in vista. Certo, non c’è ancora nulla di definitivo, ma alcune linee guida sono già apparse online: una proroga da uno a cinque anni per gli attuali gestori, a seconda della percentuale regionale di occupazione delle coste, per poi mandarli a gara con il riconoscimento di un indennizzo basato sul valore aziendale. (La Voce di Rovigo)
“Appare difficile da comprendere perché l’attuale esecutivo abbia previsto una norma notoriamente illegittima. Naufraga miseramente il tentativo del governo di risolvere la grana delle concessioni balneari – con il deferimento alla Corte di giustizia europea che incombe – senza scontentare di nuovo la categoria che a inizio agosto ha scioperato simbolicamente per protesta contro la melina sulla messa a gara. (Il Fatto Quotidiano)
Sono giorni decisivi per il destino delle concessioni balneari, che si intreccia a quello del ministro agli affari europei Raffaele Fitto. Quale sarà la linea adottata dal rappresentante dell’esecutivo italiano, dipenderà da cosa sarà necessario mettere sul piatto. (Mondo Balneare)