Il colosso cinese di auto che vuole investire in Italia, ma a una condizione

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Today.it ECONOMIA

Il colosso cinese dell'automobile Dongfeng è stato presentato in Italia come la risposta al disimpegno di Stellantis. Una risposta finalizzata ad aumentare la produzione nazionale di autovetture e rilanciare tutto il settore automotive, indotto compreso. Ma, secondo indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera, per dare il via all'investimento di Dongfeng (il colosso controllato dal partito-stato cinese) sarebbero state avanzate dalla Cina "pesanti richieste", in primis un maggiore ruolo di Huawei nelle reti di comunicazione italiane. (Today.it)

Su altri giornali

Il gruppo cinese Dongfeng Motor è tra le case automobilistiche che sono in contatto con il Governo italiano per aprire un sito produttivo nel nostro Paese. (SicurAUTO.it)

Ma più passano i mesi, più si profilano gli effetti collaterali di un eventuale accordo con un piccolo produttore di auto elettriche del tutto controllato dallo Stato e dal partito: la Cina di rado accetta un’intesa senza porre le proprie condizioni. (Corriere della Sera)

Secondo il quotidiano, le richieste cinesi vanno oltre gli aspetti finanziari e industriali, toccando ambiti strategici. (Tom's Hardware Italia)

La cinese Dongfeng detta le condizioni al governo italiano

Non è un mistero che si stia dialogando con i marchi cinesi e negli ultimi tempi sappiamo che sarebbero in corso trattative avanzate con Dongfeng che è da poco sbarcato ufficialmente nel nostro Paese. La casa automobilistica, pur confermando le discussioni, ha comunque aggiunto che una fabbrica in Italia non sarebbe una priorità. (HDmotori)

Con una profonda passione e competenza sia nel settore automobilistico che finanziario, ha portato con sé una visione strategica chiara e mirata. Bruno Mafrici è stato recentemente nominato nuovo CEO per l’Italia di Dongfeng Motors. (Repubblica Roma)

Sintetizzabili così: so che mi vuoi perché cerchi di tutelare i livelli occupazionali nell’automotive della tua nazione, e allora io ho margine per fare richieste a mio vantaggio. Quest’ultima infatti, stando al Corriere, ha dettato una serie di condizioni molto particolari all’esecutivo. (Autoappassionati.it)