Ferrovie: Nodo di Milano, lavori di manutenzione infrastrutturale

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Ferrovie.info INTERNO

Ferrovie: Nodo di Milano, lavori di manutenzione infrastrutturale Cantieri aperti per lavori di potenziamento infrastrutturale di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS). Per consentire gli interventi la circolazione ferroviaria sarà interrotta, nella notti 9/10 e 10/11 agosto (dalle ore 22.30 alle ore 6.30) nella stazione di Milano Lancetti (passante ferroviario), per la realizzazione di interventi di rinnovo deviatoi (Ferrovie.info)

Ne parlano anche altri media

– Attenzione a chi ha programmato un viaggio in treno dal 12 al 25 agosto. (il Resto del Carlino)

Tutto nello stesso mese, l’agosto appena cominciato (ma molti stop alle linee proseguiranno fino a settembre inoltrato), che si preannuncia a dir poco proibitivo per chiunque si voglia spostare e con qualsiasi mezzo in Toscana: i villeggianti e i turisti avranno difficoltà a raggiungere mare o montagna, i lavoratori in servizio dovranno superare ostacoli di tempo e collegamento ogni giorno. (Corriere Fiorentino)

Il mese di agosto è iniziato con una serie di ritardi e cancellazioni nelle linee dei treni ad alta velocità e regionali. Trenitalia e Italia ritardi e cancellazioni ad agosto: il motivo (METEO.IT)

Lo dicono soprattutto i ritardi pressoché quotidiani che pubblichiamo oggi, desunti da un monitoraggio fornito da Federconsumatori Emilia Romagna, ai quali si aggiungono le decisioni di Rfi-Trenitalia, il gestore nazionale che ha pensato bene di annunciare approfonditi lavori sulla rete proprio nel periodo di maggior afflusso turistico e di “stress” della principale infrastruttura che da nord a sud unisce il nostro “lungo” Paese. (Gazzetta di Reggio)

“La mobilità efficiente non dev’essere un lusso ma un diritto fondamentale delle persone, delle lavoratrici e dei lavoratori e un requisito essenziale per lo sviluppo economico del nostro territorio”. Sono le parole di Michele Vaghini, segretario generale della Cisl Parma Piacenza sulla delicata situazione della mobilità ferroviaria. (Libertà)

Utenti da spremere e senza diritti. Le tariffe dei treni hanno raggiunto livelli spropositati (Milano-Roma dalle 102 euro dell'economy alle 295 euro dell'executive) e a volte è quasi una presa in giro poiché si giustifica il rincaro con l'alta velocità anche quando essa non c'è, come nella tratta Bologna-Venezia: stesso tempo di percorrenza di dieci anni fa, più del doppio il costo del biglietto. (Italia Oggi)