Salis: "Gia' condannata da Orban, non sara' un processo equo"

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Il Mattino di Padova ESTERI

Salis: "Gia' condannata da Orban, non sara' un processo equo" "Davvero e' normale affermare queste cose nonostante la separazione dei poteri? Io sono gia' stata condannata da Orban, da Kovacs e dagli altri patrioti di altri Paesi. Come e' possibile che in queste condizioni si svolga un processo equo?". Lo ha detto l'eurodeputata di Avs, Ilaria Salis, parlando alla stampa a Bruxelles dopo la richiesta del governo ungherese di revoca dell'immunita' parlamentare poiche' imputata nel processo in cui e' accusata per aggressione durante una manifestazione di estrema destra a febbraio 2023. (Il Mattino di Padova)

La notizia riportata su altri media

Budapest intende dunque proseguire le indagini sulla presunta aggressione dell’attivista italiana ai danni di militanti dell’estrema destra magiara, chiedendo che le sia revocato lo scudo della protezione parlamentare ed esponendola così al rischio di un ritorno nelle carceri ungheresi dove è stata detenuta per quindici mesi prima di conquistare l’elezione in Europa e ottenere la liberazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Non è una coincidenza – dice Salis – che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orbán. (la Repubblica)

Dopo averlo più volte preannunciato, le autorità ungheresi hanno chiesto al Parlamento europeo di revocare l’immunità all’eurodeputata di Avs tenendo aperta una saga giudiziaria che va avanti da oltre un anno e mezzo. (Gazzetta del Sud)