Dai Paesi più ricchi 250 miliardi all'anno fino al 2035 per il clima

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere del Ticino ESTERI

Dai Paesi più ricchi 250 miliardi di dollari all'anno fino al 2035 per le nazioni in via di sviluppo: è, questo, l'obiettivo contenuto nella nuova bozza del testo sulla finanza climatica della COP29, appena diffuso, con tre ore di ritardo rispetto a quanto precedentemente annunciato. Vi è inoltre un «invito» a tutti gli attori «a collaborare per consentire l'aumento graduale dei finanziamenti ai paesi in via di sviluppo per l'azione per il clima da tutte le fonti pubbliche e private fino ad almeno 1.300 miliardi di dollari l'anno entro il 2035». (Corriere del Ticino)

Su altri media

Non è iniziata nel migliore dei modi l‘annuale conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP) attualmente in corso a Baku. Donald Trump ha vinto le elezioni negli Stati Uniti al grido di “Drill, baby, drill” (trivella, baby, trivella), supportato da una piattaforma che sicuramente non mette la lotta al cambiamento climatico in cima alla lista delle preoccupazioni. (Moneyfarm)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

. Lo ha detto la presidenza della Cop in un messaggio ai delegati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L'auspicio italiano e' di giungere a una positiva chiusura del negoziato in corso a Baku."Stiamo lavorando perchè anche questa Cop29 sia un ulteriore passo in avanti nella lotta globale al cambiamento climatico", ha spiegato Pichetto Fratin in una pausa dei lavori. (LA STAMPA Finanza)

Roma, 22 nov. In una nota ai delegati di venerdì, riportata da Reuters, la presidenza della Cop29 ha affermato: “Incoraggiamo le parti a continuare a collaborare all’interno e tra i gruppi con l’obiettivo di proporre proposte di collegamento che ci aiuteranno a finalizzare il nostro lavoro qui a Baku”. (Agenzia askanews)

Ovvero il pacchetto di finanziamenti in parte pubblici in parte privati che saranno contenuti nel NCGQ (New collective quantitative goal) e che aiuteranno (alimentando interventi di mitigazione, adattamento e perdite e danni) i paesi in via di sviluppo nella transizione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)