Ad Assisi si è parlato di pace nel mondo, ricorrendo anche all’Intelligenza Artificiale
Conferenza organizzata dal professor Maurizio del Pinto (cardiologo e candidato consigliere alla Lista Umbria per la Sanità) Il Comune di Assisi rilancia e rafforza il proprio impegno a favore della pace e dell’unione tra popoli e culture, mettendo a disposizione la Sala della Conciliazione del Palazzo Comunale per una conferenza organizzata dal professor Maurizio del Pinto (cardiologo e candidato consigliere alla Lista Umbria per la Sanità) dal titolo “Impariamo a pensare alla Pace”, indetta dall’“University for Paece”, (istituzione accademica globale unica con oltre 6.000 ex studenti provenienti da più di 120 nazioni che lavorano su scala globale) creata in conformità alla risoluzione 35/55 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1980 e leader per la pace negli ultimi quattro decenni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Se ne è parlato anche su altri media
Antonio Tajani ha ricevuto "un avvertimento", che riguarda anche "le autorità" di altri Paesi, siglato dal cosiddetto "Movimento globale contro il nazi-sionista terrorista stato di Israele per la liberazione della Palestina (Valledaostaglocal.it)
È stata ricevuta nella mattinata di giovedì a Palazzo Chigi, indirizzata al ministro degli Esteri Antonio Tajani. Si valuta adesso la veridicità delle affermazioni contenute nella missiva che mostra il simbolo di uno pseudo gruppo pro Pal, il «Movimento contro lo Stato di Israele nazisionista e terrorista». (Corriere Roma)
Sono vicino al ministro Tajani e sono certo che le intimidazioni non scalfiranno il suo impegno per favorire il dialogo tra i popoli. (Sassilive.it)
Il commento giovedì 14 Novembre 2024 (ilSicilia.it)
(Assisi) Si è tenuto ad Assisi il 13.11.2024, organizzato dal Prof Maurizio del Pinto (Candidato alle Regionali con la Lista Umbria per la Sanità Pubblica e la Pace) e sotto l’Egida dell’ONU un innovativo Convegno sul tema della Pace e Intelligenza Artificiale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il professore ha scagliato il suo sasso via social, ricordando come l’Italia abbia scelto di astenersi nell’ottobre del 2023, insieme ad altri 44 Stati, in merito al voto sulla risoluzione Onu sulla tregua a Gaza, sull’ingresso degli aiuti umanitari e contro il trasferimento forzato della popolazione civile. (Virgilio Notizie)