Prelievo sugli extraprofitti, Forza Italia ribadisce l'altolà
È una sorta di pensiero ricorrente e inconfessato quello che circola dentro la maggioranza in merito a una eventuale tassazione degli extraprofitti delle banche, delle assicurazioni e dei produttori di energia. Complice la caccia alle risorse che accompagna ogni manovra di bilancio, tra le diverse ipotesi al vaglio dei tecnici, è tornata sul tavolo l'idea di tassare quei profitti che gli istituti avrebbero ottenuto non tanto per propri «meriti» quanto piuttosto per condizioni di mercato favorevoli, come ad esempio l'aumento dei tassi di interesse. (il Giornale)
Su altri giornali
Tasse con effetto retroattivo perché non previste dalle norme determinerebbero reazione negative dei mercati. Come ha ulteriormente indicato con estrema chiarezza Antonio Tajani si possono valutare misure concordate con il sistema bancario che è certamente interessato alla stabilità e alla crescita del nostro Paese. (Gazzetta di Parma)
"Questa penosa sceneggiata dimostra la viltà del governo e l'ennesimo conflitto d'interessi", dice, intervistato da Fanpage.it, Pietro Lorefice segretario di Presidenza del Senato e capogruppo del M5s in Commissione Politiche UE a Palazzo Madama. (Fanpage.it)
Neanche una tantum. «Stiamo cer… (La Stampa)
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha escluso l'ipotesi di tassare gli extraprofitti delle banche. (QuiFinanza)
Il lessico è edulcorato, ma l’obiettivo è rapace: portare a casa soldi per la legge di bilancio. E così Fratelli d’Italia e FI lanciano l’arrembaggio. (la Repubblica)
A garantirlo è Antonio Tajani che, prima di snocciolare i sondaggi che vedono Fi in ascesa («Siamo all’11%») e di rivendicare la sua centralità nel partito smentendo l’influenza dei Berlusconi, mette nel mirino quelle già esistenti. (ilmessaggero.it)