Balneari, la Ue dà l’ok all’ennesima proroga

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il manifesto INTERNO

Proroga fino al 2027, canoni aumentati del 110% e gare al rialzo economico. Sono i punti salienti del ddl sulle concessioni balneari, licenziato ieri in extremis dal consiglio dei ministri dopo momenti di tensione con il ministro e prossimo commissario Ue Raffaele Fitto, determinato a chiudere la questione, e un vertice ristretto tra la premier Meloni e i vice Salvini e Tajani che ha sbloccato lo stallo. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il sindaco di Ravenna e candidato governatore del centrosinistra, Michele de Pascale, va all’attacco della riforma delle concessioni balneari approvata mercoledì sera dal Consiglio dei ministri per arginare le procedure d’infrazione europee sul tema. (Corriere della Sera)

Così l’onorevole della Lega Elisa Montemagni (in foto) non si nega al confronto, mentre monta come il mare grosso la protesta dei balneari, e prova a rassicurare la categoria "Perché – dice – comprendo la loro preoccupazione". (LA NAZIONE)

I bagnini salvano ben poco del decreto che pone i bandi per i rinnovi delle concessioni balneari entro il 2027, o addirittura al 2028. Ci spacciano la proroga delle concessioni, ormai inevitabile, come un buon risultato, mentre non tutelano le imprese. (il Resto del Carlino)

Persino le associazioni dei balneari non avevano detto nulla. L’aumento del 110% era un errore di battitura, contenuto nella bozza del testo che circolava ieri, ripresa da agenzie e testate. (il manifesto)

Lo ha detto una portavoce della Commissione europea, sottolineando che la cooperazione con Roma proseguirà affinché la riforma diventi effettiva con "le nuove procedure di gara entro la scadenza del 2027". (Tiscali Notizie)

Non si poteva lasciare un settore così importante del turismo italiano alla deriva e allora, alla fine, si è deciso di agire: ma lo si è fatto nel peggiore dei modi e, come si dice, la toppa è peggio del buco”. (LuccaInDiretta)