Abbattute le cancellate anti-clochard in viale Pretoriano a Roma, centri sociali in azione nella notte: «Non le vogliamo, né qui, né altrove»

Prosegue lo scontro fra associazioni sul territorio, e anche centri sociali, e le politiche del Campidoglio che negli ultimi giorni hanno portato a sgomberi che hanno scatenato polemiche anche fra Pd romano e nazionale. L'altra notte alcuni attivisti del movimento «Gente solidale», dopo un'assemblea a piazza dei Siculi, a San Lorenzo, ha abbattuto come gesto dimostrativo una parte delle recinzioni provvisorie in viale Pretoriano, a Castro Pretorio, dove sono state abbattute tende e baracche di una cinquantina di migranti e richiedenti asilo accampati nei pressi della stazione Termini (Corriere Roma)

Su altri giornali

Oggi, in una situazione di crescente urgenza, nessun senza dimora sgomberato da Viale Pretoriano e dalle zone limitrofe ha trovato accoglienza nel sistema capitolino. Ci vorrà ancora qualche giorno prima che si possano attivare soluzioni definitive. (AbitareaRoma)

L’ennesimo sgombero in viale Pretoriano spacca il Pd, fa insorgere le associazioni di quartiere e quelle che si occupano di accoglienza. Sull’operazione chiesta dall’amministrazione capitolina guidata dal sindaco Dem interviene anche la coordinatrice nazionale del partito Marta Bonafoni che parla di «fatto grave e allarmante». (Repubblica Roma)

A cura di Beatrice Tominic La protesta in viale del Pretoriano. (Fanpage.it)

Barbara Funari, responsabile comunale delle Politiche sociali, ritiene che nello sgombero di viale Pretoriano sia mancato «un coordinamento preventivo».Assessora Funari, lei era informata?«No, la verità è che l’ho scoperto dai giornali... (Corriere Roma)

Il varco nelle transenne e messaggio chiaro lasciato al Campidoglio: “le porte dell’umanità sono chiuse a ogni speculazione”. A viale Pretoriano arriva il sabotaggio contro le cancellate anti clochard nell’area che fino a pochi giorni fa ospitava la tendopoli dei migranti. (Repubblica Roma)

Una bomba ad orologeria anche in termini di sicurezza. Roma sta esplodendo, tra cantieri aperti (e riaperti per rifare lavori appena conclusi), pulizia inesistente delle strade, vere cloache agli angoli di palazzi storici e nei quartieri residenziali, gruppi di senza tetto che vivono accampati per strada e nei sottopassaggi, nei giardini pubblici, nelle stazioni ferroviarie e metro. (Italia Oggi)