Manovra, la revisione delle detrazioni parte da redditi superiori a 75.000 euro
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Roma, 23 ott. – Al via il riordino delle detrazioni fiscali in base al reddito e parametrate alla composizione del nucleo familiare. Il riordino interessa i redditi superiori a 75.000 euro e una ulteriore stretta è prevista per i redditi sopra i 100.000 euro. Nulla cambia per i redditi inferiori a 75.000 euro.La manovra fissa un tetto base all’ammontare delle spese detraibili, che è pari a 14.000 euro se il reddito complessivo supera i 75.000 euro e a 8.000 euro per i redditi sopra i 100.000. (Agenzia askanews)
Su altre fonti
Oltre al nuovo tetto massimo fissato a 4mila euro di spese detraibili in dichiarazione, plafond fruibile nella sua interezza solo dai contribuenti con più di due figli a carico, resta attiva anche l’ulteriore riduzione dell’ammontare detraibile superati i 120mila euro che azzera progressivamente qualsiasi beneficio fiscale una volta raggiungi i 240mila euro di reddito complessivo. (Italia Oggi)
I sindacati di medici e infermieri hanno confermato lo sciopero per il 20 novembre. Il disegno di legge, composto da 144 articoli, ha confermato le misure annunciate dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, come il taglio strutturale del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente fino a 40 mila euro e la riduzione a tre aliquote dell'Irpef, misure finanziate parzialmente dall'anticipo delle imposte per banche e assicurazioni. (Italia Oggi)
Ma rischia il conflitto d’interessi per i suoi b&b.;Con lo stanziamento del governo «costruiremo cinque nuovi ospedali», ... Che batte sulle grane dell’ex governatore. (La Verità)
Gianni Trovati Ieri il presidente della Repubblica ha firmato la legge di bilancio proposta dal governo. Il testo è ora all'esame delle Camere. Il punto con Gianni Trovati, giornalista del Sole 24 Ore. (rtl.it)
Una perdita secca che oscilla fra 82 e 1.080 euro lordi in meno all’anno. È questo l’effetto della nuova versione del cuneo fiscale per i lavoratori italiani fra i 15 mila e i 40 mila euro di reddito in caso di concorso di altre entrate (fino ai 50 mila euro). (La Stampa)
Santalucia, numero uno dell’Anm, attacca Nordio («Anche noi sappiamo il francese») e Delmastro («Toni sbagliati»). (La Verità)