Il vero “falso Klitschko” mette in crisi processi e identità digitale

Sarà anche comodo, ma bisogna sempre considerare che l’attribuzione di valore legale a questa “certificazione privata” “inverte l’onere della prova”.

In realtà, nel corso degli anni, qualche sentenza più attenta all’importanza delle componenti tecnologiche di un indagine pure c’è stata.

Così, Amazon rivoluziona il mondo della contrattualistica a distanza utilizzando (brillantemente) la carta di credito come sostituto di quella di identità. (la Repubblica)

Su altre fonti

I russi hanno utilizzato la tecnologia deepfake per impersonare Vitaly Klitschko, il sindaco di Kiev. Il comune di Berlino ha quindi tempestivamente contattato l’ambasciata ucraina, ottenendo conferma che quello in videochiamata non fosse il vero sindaco di Kiev (Lega Nerd)

Impossibile accorgersi del falso Klitschko solo dall’aspetto fisico, in tutto e per tutto identico quello del vero Klitschko. Ma Ludwig non era stato l’unico sindaco a essere preso di mira dal falso Klitschko. (Austria vicina)

Sono queste le tre giunte comunali beffate da un misterioso utente che ha fatto credere ai tre sindaci, utilizzando la tecnologia deepfake, di essere in collegamento con Vitali Klitschko, ex campione del mondo di pugilato e, soprattutto, sindaco di Kiev. (DDay.it)

A denunciarlo è lo stesso Vitaly Klitschko attraverso l'agenzia ucraina Ukrinform, accusando i russi che hanno invaso il suo Paese di praticare la guerra su tutti i fronti. Klitschko ha anche sottolineato di parlare bene tedesco e inglese e di non aver bisogno di un traduttore in queste due lingue (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Finora i sindaci si sono detti tutti sicuri di essere stati ingannati da un deepfake, definendo questa tecnologia come un’arma di guerriglia moderna Possiamo solo immaginare la delusione del primo cittadino di Vienna quando il suo staff gli ha riportato la notizia che lui con Vitali Klitschko in realtà non ci aveva mai parlato. (Rivista Studio)

Il “sindaco” aveva prima chiesto della situazione a Berlino concentrandosi su quella dei rifugiati ucraini. Il sindaco ha espresso il desiderio di colloquiare davvero con la Giffey quanto prima (Il Primato Nazionale)