Gli Angeli sono tornati: lo show di Victoria's Secret visto con gli occhi della gen z
Victoria's Secret è tornato. Lo show di lingerie, dopo anni di pausa, scandali e strategie interne per cambiare la rotta è di nuovo fra noi anche se, nell’immaginario comune, nel bene e nel male, non è mai andato via. Neanche un mese fa, passeggiavo per le vie del centro con le mie amiche e coetanee (26 anni) e ci siamo soffermate a guardare la vetrina del negozio, non tanto perché rapite dai completini intimi, ma dai cartelloni pubblicitari. (Vanity Fair Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Si apre il sipario, l'attesa è finita. Dopo sei anni Victoria's Secret è tornato sulle passerelle, presentando la sua nuova collezione di lingerie super sexy. Poco sembra essere cambiato. I nostri ricordi sono forse più nitidi che mai. (Vogue Italia)
L'anno scorso Victoria's Secret ha lanciato il suo documentario/sfilata #TheTour23 che a molti è era sembrato una dichiarazione di intenti, a qualcuno persino l'inizio di qualcosa. C'erano modelle di tutte le taglie, artiste di diverse provenienze, designer, filmaker e ballerine impegnate a rivisitare l'estetica del tradizionale angelo di Victoria's Secret. (Cosmopolitan)
Victoria’s Secret Afterparty: da Angeli a diavoli (DiLei)
L’immagine e la comunicazione di Victoria’s Secret sono sempre state molto orientate a una generale sessualizzazione dei corpi femminili. (Milleunadonna.it)
I due, che in estate sono stati sorpresi anche a Brescia nella prima visita "ufficiale" della star del cinema alla famiglia della compagna, sembrano più uniti che mai e i più attenti hanno pescato un dettaglio singolare anche nei giorni scorsi, quando Ceretti è stata tra le protagoniste a Brooklyn del Victoria's Secret Fashion Show (ha indossato un completo di lingerie d'argento, accompagnato da ali bianche; quindi, lingerie rossa abbinata ad ali simili a nastri). (Corriere della Sera)
La sfilata di Victoria's Secret 2024 segna il ritorno dei corpi perfetti, come se il tempo si fosse fermato in una visione anacronistica della bellezza, che non segue i bisogni della nostra società (Vogue Italia)