G7, Tajani sul mandato di arresto per Netanyahu: “Dobbiamo capire le regole”

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Dire INTERNO

G7, Tajani sul mandato di arresto per Netanyahu: “Dobbiamo capire le regole” Il ministro degli Esteri: "La decisione della Corte penale internazionale è difficilmente applicabile" Getting your Trinity Audio player ready... FIUGGI – “Per applicare gli obblighi della sentenza della Cpi, bisogna capire bene quali sono questi obblighi. Se si capiscono quali sono le regole saremo pronti a rispettarla. Ma almeno finché in carica, il mandato d’arresto per Netanyahu è inapplicabile”. (Dire)

Ne parlano anche altri media

Lo schiaffo di Anagni è più una carezza per Benjamin Netanyahu. Cinque righe nel comunicato finale dei ministri raccontano la difficile trattativa andata in scena dietro le quinte del summit nel cuore della Ciociaria, tra Fiuggi e Anagni, con la regia di Antonio Tajani. (ilmessaggero.it)

Da Fiuggi – «Nell’esercizio del proprio diritto di difesa, Israele è tenuto in ogni caso a rispettare pienamente gli obblighi derivanti dal diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario. (Open)

Da un lato, ci sono le delegazioni del G7, riunite a Fiuggi, che si arrovellano fino all’ultimo minuto per trovare una frase da inserire nel comunicato finale sulla questione del mandato d’arresto spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier Benjamin Netanyahu, pur sapendo di pensarla in modi molto diversi. (L'HuffPost)

Alan Dershowitz: “Criminale è chi pensa di arrestare Netanyahu”

La certezza è arrivata nella serata di ieri: in una dichiarazione congiunta il capo dell’Eliseo e il presidente americano Joe Biden hanno ufficializzato: “Gli Stati Uniti e la Francia lavoreranno con Israele e il Libano per garantire che questo accordo venga attuato nella sua interezza e fatto rispettare”. (Il Fatto Quotidiano)

Anche la Francia trova il modo per rendere sempre più farsa la decisione della Corte Penale Internazionale dell’Aia in merito al mandato d’arresto per Netanyahu. Il Ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot si è così espresso: “alcuni leader potrebbero godere dell’immunità dall’arresto da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aia”. (StrettoWeb)

Dershowitz, professore di legge di Harvard, giù legale di Donald Trump e adesso pronto a difendere il premier Benjamin Netanyahu dal mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale per crimin… New York. (La Stampa)