Non è omosex, è amore. “Il signore delle formiche”, il film manifesto di Amelio a V

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Dopo la bolgia di lunedì, il settimo giorno di Venezia 79 è tornato alla routine festivaliera con anteprime, tappeto rosso, conferenze stampa. Il film del giorno è IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio, quarto dei cinque registi italiani in gara per il Leone d’oro, con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, l’esordiente Leonardo Maltese, Sara Serraiocco. Walter Hill, il cineasta dei Guerrieri della notte e di 48 ore, col nuovo film, l’applaudito western al femminile DEAD FOR A DOLLAR con Willem Dafoe e Christoph Waltz, fuori concorso, è la passione cinefila di giornata. (Gazzetta del Sud)

Su altri media

Dopo aver fatto parlare di sé alla 79ª Mostra del cinema di Venezia, Il signore delle formiche arriva martedì 13 settembre al Visionario di Udine (ore 20.00) e a Cinemazero di Pordenone (ore 20.30). Saranno presenti il regista Gianni Amelio e l'attore Luigi Lo Cascio, che interpreta magistralmente il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti nel film. (Il Friuli)

Anche i registi litigano…con i giornalisti. La lite l’ha fatta scoppiare il regista dopo che il giornalista Fabio Ferzetti gli ha posto due domande riguardanti la veridicità storica su due dettagli di finzione che ci sono nel film. (Il Fatto Quotidiano)

Presentato in concorso al Festival di Venezia e al cinema dall’8 settembre, Il signore delle formiche di Gianni Amelio ha un merito indiscusso: ricordarci la vicenda di Aldo Braibanti, l’intellettuale che nel 1968 venne condannato a nove anni di carcere – in seguito ridotti a due - con l’accusa di aver plagiato un ragazzo, Edoardo, e di averlo costretto ad avere una relazione sessuale con lui. (Wired Italia)

Miralem Pjanic non è più un giocatore del Barcellona. Il regista bosniaco, che era approdato in Liga ed in maglia blaugrana nell’estate del 2020, all’interno dell’operazione che aveva portato alla Juventus il brasiliano Arthur, non ha mai realmente trovato spazio e continuità. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Tutto l'amore che poteva legare un giovane intellettuale a un ragazzo di buona famiglia in un film che spreme ogni possibile dolcezza (e durezza) dalle campagne emiliane, dai portici di Piacenza, dai lunghi dialoghi fra maestro e allievo, da quella lingua insieme tenera e contundente. (L'Espresso)

La recensione di Il Signore delle Formiche, il nuovo film di Gianni Amelio presentato nel concorso del Festival di Venezia su il Caso Braibanti. (Lega Nerd)