"Obiettivo deficit/Pil al 2,8% nel 2026". Giorgetti traccia la road map dell'Italia
La visione del governo sul medio-breve periodo sulla situazione dei conti pubblici è positiva, come si legge in una nota del Mef diramata al termine del Consiglio dei ministri, durante il quale il ministro Giancarlo Giorgetti ha illustrato il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine. L'aggiornamento effettuato con i dati ottenuti alla luce delle revisioni di contabilità nazionale rilasciate dall'Istat lo scorso 23 settembre, e dopo il confronto con le parti sociali avvenuto mercoledì scorso, permette di rivedere in meglio le stime. (il Giornale)
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Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti ha presentato il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine aggiornato. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso alle Camere il Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, secondo quanto previsto dal Capo IV del Regolamento (UE) 2024-1263 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2024. (Il Giornale d'Italia)
Piccole modifiche al Piano strutturale di bilancio (Psb) che il ministro dell’Economia ha presentato al Consiglio dei ministri in versione aggiornata. Partendo da una stima del 3,8% del Pil per l’anno in corso (più bassa del 4,3% stimato lo scorso aprile), il governo si pone l’obiettivo di portare il rapporto deficit/Pil al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026 (non più al 2,7% come nella prima versione), cifra che consentirà di uscire dalla procedura Ue per deficit eccessivo. (Il Fatto Quotidiano)
– “Il governo è al lavoro per presentare la legge di bilancio sarà la prima nella vigenza della nuova governance economica europea ma non si allontanerà dai cardini che hanno ispirato la politica economica di bilancio del governo in questi due anni”. (Agenzia askanews)
Lo ha riferito il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, illustrando oggi in Consiglio dei ministri il Piano Strutturale di BilancioTenendo anche conto della revisione del PIL nominale operato dall’Istat e dei dati sul debito elaborati dalla Banca d’Italia, il rapporto debito/PIL a fine 2023 scende al 134,8% (133,6% a meno delle compensazioni relative ai bonus edilizi) rispetto al 137,3% precedentemente stimato. (LA STAMPA Finanza)
È a questi principi che si ispira il Piano strutturale di Bilancio (Psb) adottato ieri dal Consiglio dei ministri. «Il Piano» spiega il Ministero dell’Economia in una nota, «contiene un rilevante insieme di riforme e investimenti, di cui alcune in continuità con il Pnrr». (Liberoquotidiano.it)
L’iniziativa per incentivare la riqualificazione energetica e antisismica degli immobili non ha portato sempre ai benefici prospettati, come dimostrano le segnalazioni raccolte dagli Sportelli dell’associazione Codici, che si è attivata per fornire assistenza a cittadini e titolari di piccole imprese. (Frosinone News)