Stellantis: UAW spinge per votare sullo sciopero all’inizio del 2025

Dopo un autunno segnato da difficoltà nel mobilitare gli scioperi in fabbrica, la United Auto Workers (UAW) ha annunciato ai dipendenti Stellantis l’intenzione di avviare votazioni per l’autorizzazione a nuovi scioperi nei primi mesi del 2025. L’obiettivo del sindacato è spingere Stellantis a mantenere gli impegni di investimento previsti dall’accordo contrattuale del 2023. Tuttavia, questi sforzi incontrano ostacoli significativi, tra cui riduzioni della produzione, licenziamenti e l’avvertimento dell’azienda che scioperi durante la durata del contratto non sarebbero ammessi. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altre testate

A causa del picchetto degli operai della ditta dell'indotto Trasnova la grande fabbrica della Panda e del Tonale oggi è stata costretta a fermare le produzioni. I lavoratori dell'impianto Stellantis di Pomigliano sono stati infatti messi in libertà dall'azienda. (ilmattino.it)

“Dopo quanto sta accadendo in Stellantis – ha detto l’assessore – ho voluto l’incontro per avere notizie dirette sul “Piano Melfi”. (Sassilive.it)

Abbiamo un tavolo con Stellantis convocato a metà dicembre, speriamo possa essere quello risolutivo". Sono molte le incognite che aleggiano sui lavoratori, con seri rischi di tagli al personale. (QuiFinanza)

C’è un altro stabilimento di Stellantis che spaventa i lavoratori

Troppe volte Tavares si è permesso di trattare con arroganza il governo e il Parlamento italiani minacciando licenziamenti e chiedendo in cambio incentivi senza nemmeno accettare discussioni anche quando in ottobre era in audizione parlamentare, promettendo l’aumento della produzione in Italia - fino a un milione di automobili - mentre chiudeva impianti (il centro stile della Maserati, forse il più incomprensibile), non apriva quelli promessi (la famosa Giga-Factory di Termoli, rinviata sine die) e gonfiava oltremisura la cassa integrazione negli stabilimenti della Penisola a differenza di quelli francesi, spagnoli, marocchini e serbi. (L'Eco di Bergamo)

È necessario mettere al centro il lavoro per garantire la salvaguardia oltre che industriale, occupazionale e salariale. Il grido di aiuto proveniente dai lavoratori di Stellantis, dell’indotto e della logistica, è un appello forte alla coesione di tutte le parti coinvolte, datoriali, sindacali, istituzioni. (vulturenews.net)

L’annuncio della cassa integrazione guadagni dal 16 al 21 dicembre, che coinvolgerà 400 operai nei reparti motori Gse e V6, si aggiunge al contratto di solidarietà avviato l’11 novembre per 892 lavoratori e destinato a proseguire fino all’agosto 2025. (InvestireOggi.it)