Elezioni Liguria, vince centrodestra. Bucci eletto presidente con 8mila voti di scarto
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Il sindaco di Genova ha ottenuto il 48,8% dei voti contro il 47,3% del candidato del centrosinistra Andrea Orlando. Esulta la premier Meloni e tutto il centrodestra. Schlein: "Il Pd ha dato il massimo, da soli non bastiamo" Marco Bucci è il nuovo presidente della Liguria. Il sindaco di Genova, del centrodestra, ha vinto per poco più di 8mila voti: il 48,8% contro il 47,3% del candidato del centrosinistra Andrea Orlando. (Sky Tg24 )
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Eccolo qua, bacchetta telescopica e passo svelto: David Parenzo si dirige al grande videowall dello studio di L'aria che tira, su La7, per analizzare il voto delle regionali in Liguria nel dettaglio. E a giudicare sui dettagli sui quali si sofferma il conduttore, deve aver letto di buon mattino la prima pagina di Repubblica perché l'impostazione è la medesima: ha (quasi) vinto il Pd. (Liberoquotidiano.it)
Nella vittoria in volata di Marco Bucci Fratelli d’Italia è il primo partito, ma a fare la differenza sono state soprattutto le due liste civiche che fanno riferimento all’ex governatore Giovanni Toti e al neo governatore Bucci. (Liberoquotidiano.it)
È sempre stato un grande amministratore e lo sarà anche adesso". Così il presidente del Veneto Luca Zaia sugli esiti delle elezioni regionali in Liguria. (Tiscali Notizie)
F.Rub. 29 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Le ultime elezioni regionali in Liguria, che si sono concluse con la vittoria di Marco Bucci, hanno assicurato alla maggioranza 17 seggi in Consiglio regionale (oltre a quello del governatore) e 13 sono andati all'opposizione. (Fanpage.it)
Fabio Rampelli vicepresidente della Camera dei deputati di Fratelli d'Italia fa il punto sulla vittoria del centrodestra in Liguria e sulla sconfitta (rovinosa) della sinistra: "Stavolta c’era in campo tutto ciò che avrebbe dovuto farla vincere a mani basse: l’arresto del governatore di centrodestra fino a costringerlo alle dimissioni affinché non potesse neanche pensare di ricandidarsi, una Regione storicamente rossa scesa in piazza con piglio manettaro, la candidatura dell’ex ministro della Giustizia, Orlando, molto gradito ad ambienti ’pesanti' a iniziare dalla magistratura, il gossip che ha costretto alle dimissioni il Ministro Sangiuliano e l’impietosa strumentalizzazione dei media di provata fede, il successivo accanimento su Giuli e il tentativo di usare la vicenda del suo capogabinetto Spano, perfino la mossa della disperazione: l’aiutino di Sigfrido Ranucci che ha violato senza diritto di replica il silenzio elettorale e mandato in onda una puntata di ’Report’ super pubblicizzata e con record di ascolti contro il governo e contro il centrodestra ligure. (Liberoquotidiano.it)