Amendola: "L'esonero di De Rossi uno dei motivi per cui detesto il calcio di oggi"

L'attore romano Claudio Amendola , in occasione dell'uscita del suo libro " Ma non dovevate anda' a Londra ", ha parlato sull'edizione odierna del quotidiano anche del suo attuale rapporto con il calcio e soprattutto la Roma , la sua squadra del cuore. Queste le sue parole. Il calcio, altra sua passione. "Mi piaceva il calcio come sfottò e goliardia, negli Anni 80 allo stadio si andava con le damigiane di vino e le teglie di pasta, oggi non mi diverte più, a volte mi imbarazza vedere ragazzi così giovani che accedono subito a una ricchezza eccessiva. (LAROMA24)

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Ha 60 anni. Fatece largo che arriva lui, Claudio Amendola. (Corriere della Sera)

Per i giudici, tutti i bambini che intendono frequentare la scuola dell’infanzia dovranno effettuare le vaccinazioni. (InformazioneOggi.it)

Fatece largo che arriva lui, Claudio Amendola. Ha 60 anni. La sua vita si riassume nel sorriso, che fa scivolare le cose: spensierato, sincero, schietto, piacione, spavaldo, un po' menefreghista e strafottente. (ForzaRoma.info)

Claudio Amendola: «Nel mio passato c'è un arresto e la cocaina. Ho speso tanti soldi in alcol, donne e macchine. Come nonno mi faccio in 4»

Dai panini portati ai scrutatori al viaggio nell'Europa dell'Est. «Mia madre - racconta al Corriere della Sera - anziché portare me e mio fratello Federico a Londra, come ogni ragazzino sogna, ci caricò su una Fiat 128 in una rocambolesca avventura tra ex Jugoslavia, Romania e Bulgaria, alla ricerca di quello che ai suoi occhi sembrava il Paradiso perduto; sulla carta, uguaglianza e pari opportunità, l’Europa dell’est, periferia dell’impero sovietico». (ilmessaggero.it)

La narrazione copre i vent’anni tra infanzia e gioventù, mettendo al centro la figura della madre, Rita Savagnone, doppiatrice e fervente comunista, che lo portò in viaggio nell’Europa dell’Est per esplorare l’ideale socialista. (L'HuffPost)

Ha 60 anni ed è attore, doppiatore, e ora scrittore. Il suo ultimo libro? Si intitola "Ma non dovevate anda’ a Londra", ed è dedicato a sua madre. (ilgazzettino.it)