Gli invasi sempre più vuoti in Sicilia, anche dopo le ultime piogge

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto Messina

Dopo i danni causati dagli eventi alluvionali registrati il 19 ottobre scorso in Sicilia si sperava che le prime, vere forti piogge d’autunno avessero quantomeno risistemato il deficit idrico delle dighe siciliane, e invece: l’ammanco accumulato nell’anno dell’emergenza siccità non solo non inverte la marcia, ma prosegue imperterrito segnando un ulteriore calo del 4,5% rispetto a settembre. È quanto emerge dall’ultimo bollettino dell’Autorità regionale di bacino, pubblicato ieri con numeri fotografati in data 21 corrente mese, quando nel totale delle strutture sono stati rilevati poco più di 171 milioni di metri cubi d’acqua rispetto ai quasi 188 milioni contati quattro settimane prima, anche se il volume effettivamente prelevabile, sia per l’uso domestico che irriguo, ammonta a 55 milioni per non mettere in pericolo le specie ittiche che vivono nelle dighe. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Il meteorologo: "Sull'Isola le grandi piogge si faranno attendere" (Livesicilia.it)

Nel video, reso noto dal Movimento per la difesa dei territorio, emerge come quell’enorme invaso, inizialmente coperto da colore blu, perda progressivamente l’acqua: l’arco temporale preso in esame va dal giugno del 2023, periodo in cui tutto sommato la situazione era tollerabile, nonostante i primi morsi della siccità, fino al mese di ottobre, in cui la condizione è da allarme rosso. (Vivi Enna)

Andare casa per casa, comune per comune. Una realtà che va toccata con mano quella che la Sicilia sta vivendo con l’emergenza idrica. (Giornale di Sicilia)

Crisi idrica, sit-in a Palermo del Codacons e i movimenti per l’acqua

Dopo Geraci Siculo, anche il comune di Polizzi Generosa è stato inserito in “zona rossa”, nell’ambito degli aiuti in termini di foraggio assegnato alle imprese, dal Dipartimento regionale dell’Agricoltura. (Madonie Press)

PUBBLICITÀ Si pubblica di seguito nota stampa del Movimento per l’Acqua Bene Pubblico, coordinato da Fedele Cameli, creato per unire i comitati della provincia, la classe politica e tutti i cittadini interessati a trovare una soluzione alla crisi idrica nel territorio ennese. (EnnaLive)

I movimenti per l’acqua delle province più duramente colpite dalla crisi idrica in Sicilia: Agrigento, Caltanissetta ed Enna, hanno organizzato un sit-in in programma mercoledì 6 Novembre 2024, dalle ore 9,00 fino al pomeriggio, davanti a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, con l’obiettivo di richiedere un incontro urgente con il Presidente della Regione, Renato Schifani, l’Assessore ai Servizi Primari, Roberto Di Mauro, e il Responsabile della Protezione Civile Regionale, l’Ing. (Grandangolo Agrigento)