Spesa militare Nato, per arrivare all’1,6% servono 4,7 mld: si possono chiedere all’Ue?

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Ucraina

Il governo vorrebbe che gli investimenti militari venissero scorporati dal nuovo Patto di stabilità, che li considera come "fattore rilevante" ai fini delle procedure per deficit eccessivo, una sorta di "sconto" per i Paesi che sforano il tetto di deficit al 3%. In tal modo già nel giro di un anno si potrebbe passare dall'1,46% del 2023 all'1,6%, per incrementare poi la percentuale sino al 2%: di questo si è parlato nella puntata dell’11 luglio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24 La presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit Nato di Washington ha rassicurato gli alleati sul 2% del Pil per le spese militari e sull'impegno per la quota del nostro Paese nel fondo da circa 40 miliardi annunciato dall'Alleanza per Kiev, insieme a F16, nuove difese aeree (compreso un altro Samp-T italiano), un centro di coordinamento degli aiuti in Germania e un alto funzionario civile a Kiev. (Sky Tg24 )

Su altri giornali

Si chiudono i 10 anni di Jens Stoltenberg alla guida dell’Alleanza Atlantica, in vista del passaggio di consegne a ottobre all’ex-premier olandese, Mark Rutte. Il 75esimo vertice dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord doveva essere il momento decisivo per rendere l’alleanza “a prova di futuro” e, almeno per quanto si poteva fare, non ha tradito le aspettative. (EuNews)

Il centro di Wiesbaden pianificherà e coordinerà l'assistenza alla sicurezza per Kiev, che continua a combattere contro la guerra di aggressione di Mosca PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Di Chiara Zampiva PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Ucraina, l'impegno della Nato per la difesa aerea: 40 miliardi di euro, in arrivo F-16 e Patriot

“Sono convinto che l’Ucraina sia vicina all’ingresso nella Nato. Il prossimo passo sarà l’invito formale e poi la piena membership“, ha dichiarato il presidente che poi si è rivolto ai suoi omologhi presenti chiedendo maggiori concessioni, come quella di poter attaccare in profondità in territorio russo: “Se vogliamo vincere abbiamo bisogno che i nostri partner eliminino tutte le restrizioni” sugli attacchi con le loro armi. (Il Fatto Quotidiano)

Al cronista che gli chiede se non consideri il leader della Lega un problema, ”Non é un problema”, ha risposto secca Meloni. (Il Fatto Quotidiano)

Parla Jackson Janes, senior fellow al German Marshall Fund, influente think tank Usa: “Ho seguito con interesse il 75esimo anniversario della Nato. Si ha l’impressione di un’Alleanza atlantica più forte, almeno in termini di ambizioni. (FIRSTonline)