Un'idea per la sanità: riuniamo i medici di base in studi associati
Un recente articolo del nefrologo Giuseppe Remuzzi (Istitituto Mario Negri) su Il Corriere sollecita alcune considerazioni. Il tema vero non è “salvare” la sanità pubblica, ma il come costruire un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) omogeneo per contabilità, sistemi informativi, costi e prestazioni anche se affidato alle Regioni e Province Autonome. Preliminare e’ la domanda: esiste un numero di telefono del SSN? Oggi no, ma in potenza sì. (L'HuffPost)
Su altre fonti
Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, l’esecutivo starebbe lavorando a un testo di legge per introdurre una novità di tipo contrattuale per medici specializzati in Medicina generale: il medico di base da libero professionista, convenzionato al Sistema Sanitario nazionale e con specifici obblighi, diventerebbe dipendente. (Corriere della Sera)
E questo grazie alla nuova convenzione, che per molti aspetti diventa operativa nel 2025, attivando finalmente, per i medici di medicina generale, il ruolo unico. Venti milioni di ore l’anno: è il tempo che, già oggi, gli oltre quarantamila medici di medicina generale italiani sono pronti a dedicare ai servizi per i cittadini nelle Case di Comunità. (Sanità24)
Da liberi professionisti convenzionati al Sistema Sanitario nazionale a suoi dipendenti, per lavorare sul territorio nelle future Case di Comunità. L'ipotesi ventilata dal Ministro della salute Schillaci nell'ambito dell'annunciata riforma sanitaria rivedrebbe così il ruolo svolto dai medici delle cure primarie. (RaiNews)
«Molti dei nostri concittadini non sono in buona salute e non hanno abbastanza soldi per curarsi, è venuto il momento di aiutarli. E non è sufficiente costruire infrastrutture, le dobbiamo distribuire in modo uniforme nel Paese e farci carico degli operatori e dei servizi. (Corriere della Sera)
I giovani dottori che decideranno dopo la nuova specializzazione universitaria in cure primarie di diventare medici di famiglia non saranno più infatti come oggi dei “liberi professionisti” che siglano una convenzione... (NT+ Enti Locali & Edilizia)
La riforma è portata avanti dal ministero della Salute in collaborazione con le Regioni ed ha il principale fine di far lavorare i medici di base nelle Case di comunità e nei Cot, (Centrali operative territoriali). (QuiFinanza)