Migranti deportati in Albania, Scarpa (Pd): "Fallimentare operazione di propaganda del governo"

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Migranti deportati in Albania, Scarpa (Pd): "Fallimentare operazione di propaganda del governo" I primi 16 migranti recuperati nel Mediterraneo sono stati deportati nell’hotspot di Shengjin, in Albania. L’iter predisposto dal Ministero dell’Interno italiano prevede che una volta identificati questi profughi vengano spostati nel Cpr di Gjader, sulle colline, ovviamente come destinatari di provvedimento di rimpatrio. (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altri giornali

“Costi enormi, miliardi consegnati ad un Paese tra i più corrotti in Europa”. Sindi Manushi, prima cittadina di Pieve di Cadore, arrivata in Italia dall’Albania a 9 anni, è certa che l’accordo sui migranti sarà un flop. (TG Padova)

Sindi Manushi, sindaca del Partito democratico di Pieve di Cadore, lei è la prima sindaca albanese in Italia: emotivamente parlando che effetto le fa vedere questi primi migranti deportati in Albania negli hotspot del Governo italiano? «Umanamente provo molto dispiacere per queste persone, e da albanese mi dispiace per la mia patria che non ha tenuto la barra dritta». (Il Mattino di Padova)

DALLA NOSTRA INVIATASehngjin (ALBANIA) Debutto con sorpresa ieri per i due centri italiani per migranti allestiti in Albania, primo esperimento di procedure accelerate per l’asilo e le espulsioni condotte in un Paese terzo. (Corriere della Sera)

Campi di detenzione in Albania: 4 dei 16 stranieri possono già tornare in Italia

Immagine di repertorio (il Giornale)

Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Bruxelle a margine del summit pre-Consiglio dei Socialisti."Non è possibile scegliere su una nave - ha aggiunto - chi è fragile, chi non lo è, chi è minore e chi no. (Tiscali Notizie)

Ieri mattina sono invece sbarcati nel porto di Shengjin, in Albania, dopo un lungo viaggio a bordo della nave Libra della Marina militare: i 10 bengalesi e i 6 egiziani, i primi a sperimentare le procedure accelerate di frontiera in un Paese terzo, saranno trattenuti nel campo di Gjader, nella speranza di poter comunque evitare il rimpatrio. (l'Adige)