Israele, proteste contro Netanyahu per il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant, 40 arresti a Tel Aviv - VIDEO

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha licenziato a sorpresa il ministro della Difesa Yoav Gallant, nominando al suo posto il responsabile degli Esteri Israel Katz, sono esplose le proteste in Israele. Migliaia di manifestanti si sono rafunati nelle vie e nelle piazze principali, in tanti si sono fermati davanti alla casa di Netanyahu a Gerusalemme. Dopo qualche ora, la polizia ha sgomberato con la forza i manifestanti e si sono stati 40 arresti a Tel Aviv. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

GIORNALISTA Maria Francesca Moro (Virgilio Notizie)

Il Medio Oriente di oggi non è quello del 2020, il quadro della Regione è totalmente cambiato. Si deve tenere conto di questo dato di fatto se si vuole tentare di capire quale impatto la prossima elezione di Donald Trump a 47esimo presidente degli Stati Uniti potrebbe avere su Israele e sul futuro della guerra mediorientale. (L'HuffPost)

«Esortiamo Trump a imparare dagli errori di Joe Biden», ha detto Abu Zuhri. Un alto funzionario di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha dichiarato che Donald Trump sarà messo alla prova sulle sue dichiarazioni secondo cui, in qualità di presidente degli Stati Uniti, potrà fermare la guerra nel giro di poche ore. (Corriere del Ticino)

Ucraina e Russia, Israele e Hamas: il timoroso "saluto" al Trump bis dei leader in guerra

I cittadini di Israele e Palestina hanno reagito in modo contrastante alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, nel contesto del conflitto in corso in Medio Oriente. Di Abby Chitty Agenzie: AP (Euronews Italiano)

Ma da qualche parte, per smantellare il sistema a due partiti, bisogna cominciare. Di Stella Saccà (Il Fatto Quotidiano)

ROMA – Ucraina e Russia. Israele e Hamas. L’elezione di Trump negli Usa mette le due guerre “mondiali” in una sorta di stand-by politico. Ucraina e Russia, Israele e Hamas: il timoroso “saluto” al Trump bis dei leader in guerra (Dire)