Landini innesca la piazza. "Pericolo autoritario, ora rivolteremo l'Italia"
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«Svolta autoritaria», «non ci limiteremo alla protesta», «non finisce qui», «rivolteremo il Paese come guanto», «il governo non rappresenta la maggioranza del Paese». Maurizio Landini sfodera il linguaggio degli anni 70 per aizzare la piazza contro l'esecutivo Meloni nel giorno dello sciopero generale. Di lavoro, salari e fabbriche c'è poco nel discorso del segretario Cgil. In piazza Maggiore, a Bologna, il sindacalista diventa ufficialmente un capo-popolo, chiamando i lavoratori all'insurrezione contro il centrodestra. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Utti contro Landini. Il primo a pagare questa legge matematica della politica - se esageri nei toni c’è sempre qualcuno che, a tua insaputa, ne approfitta - è proprio il leader sindacale che è subito diventato, appena i giovani dei centri sociali hanno incendiato in effige Meloni e Salvini, il nemico perfetto della destra di governo. (ilmessaggero.it)
"Il segretario della Cgil Landini è recidivo e continua ad incendiare le piazze con un linguaggio pericoloso e inquietante": la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli lo ha detto a proposito del comportamento del leader di uno dei sindacati più importanti d'Italia, Maurizio Landini, che nel giorno dello sciopero generale, venerdì 29 novembre, ha fomentato la folla in piazza a Bologna (Liberoquotidiano.it)
C’è una mutazione politica e antropologica nella piazza della Cgil, ieri lo si è visto molto bene, e questa è una brutta notizia per la confederazione di Maurizio Landini e per l’Italia. (Liberoquotidiano.it)
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Forum dell'Agricoltura e dell'Alimentazione di Coldiretti. Un sindacalista dovrebbe parlare di diritti dei lavoratori. (Il Mattino di Padova)
«Nelle fabbriche, nei quartieri, nelle scuole, nelle carceri, ovunque si manifesti l'organizzazione imperialista va organizzato il potere proletario, l'attacco alle determinazioni specifiche dello Stato imperialista». (il Giornale)
Roma, 30 nov. – Sull’espressione “rivolta sociale” il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, vede “montature, delegittimazione e attacchi”. (Agenzia askanews)