Accise diesel e benzina, aumenti di 13,5 centesimi al litro per camionisti e pendolari

L’aumento delle accise è di colpo al centro della discussione politica. Un tema molto delicato, che riporta alla memoria ogni volta le battaglie annunciate da una versione precedente di Giorgia Meloni. Giorgetti parla di sacrifici per tutti e la premier lo corregge e quasi smentisce. Di colpo i fatti vengono un po’ celati dall’uso di un termine o l’altro, come nel caso di riallineamento. Ma cosa si intende esattamente e quali saranno le conseguenze per automobilisti “comuni”, autotrasportatori e pendolari? Aumento accise diesel Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha voluto chiarire un punto molto importante: gli autotrasportatori sono salvi. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Allineamento delle accise su diesel e benzina in Manovra 2035: come cambiano le tasse sui carburanti e cosa cambia per famiglie e imprese. Accise, aumento tasse su gasolio e diesel: cosa cambia per trasportatori e automobilisti (PMI.it)

Il progetto del Governo di allineare le accise di benzina e diesel sta continuando a far molto discutere e ovviamente non mancano le polemiche. (HDmotori)

Se il Governo pensa di giocare con le parole sul tema delle accise sul diesel e dell’allineamento con le accise sulla benzina, deve sapere che un atteggiamento di questo genere potrebbe avere conseguenze di larga portata. (ClubAlfa.it)

Accise, l’ideologia fa danni: diesel inquina meno dell’elettrico

"Se fossero confermate le ipotesi allo studio del Governo sull'aumento delle accise sul gasolio, questo eventuale provvedimento danneggerebbe non solo il sistema dell'autotrasporto, ma peserebbe negativamente sul complesso delle attività economiche". (LA STAMPA Finanza)

E' scritto qui nel Psb, alla pagina 116 per essere precisa. Cito: 'Utilizzare il riordino delle spese fiscali in determinati ambiti di tassazione, come l'allineamento delle accise per diesel e benzina'". (Tiscali Notizie)

La ragione nobile che spingerebbe il governo all’aumento della tassazione del prezioso liquido sarebbe quella di ridurre i sussidi (in questo caso, sussidi=meno tassazione) alle fonti energetiche dannose per l’ambiente, in sintonia con quanto ci chiederebbe l’Europa, e preteso con enfasi e stridor di denti da tutti gli esponenti “verdi” (probabilmente vengono da Marte) che si sono susseguiti a Quarta Repubblica. (Nicola Porro)