Dazi sulle auto cinesi, si vota il 4 ottobre per un aumento del 36% per 5 anni
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Il prossimo 4 ottobre, i Paesi membri dell'Unione Europea voteranno sull'introduzione definitiva dei dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina. La Commissione europea aveva già imposto a luglio tariffe provvisorie fino al 36,3% su alcuni produttori cinesi, in risposta ai sussidi massicci concessi da Pechino al settore delle auto elettriche. Questo voto, inizialmente previsto per il 25 settembre, è stato rinviato a causa delle divisioni tra i governi europei. (Automoto.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Germania si sta muovendo verso una posizione di astensione, preoccupata delle possibili ripercussioni di una guerra commerciale con Pechino. La misura, proposta dalla Commissione Europea, mira a contrastare i sussidi statali di cui beneficiano i produttori cinesi, che permettono loro di vendere auto elettriche nel mercato europeo a prezzi fortemente competitivi rispetto ai produttori locali. (l'Automobile - ACI)
Dopo l’entrata in vigore dei dazi provvisori, datata 5 luglio, la Commissione Europea deve rendere definitivo quanto deciso con la presentazione della delibera finale agli Stati dell’Unione. (DMove.it)
In base alle norme di voto Ue a maggioranza qualificata, l'astensione equivarrebbe a sostenere la decisione annunciata a luglio della Commissione europea di imporre i dazi sull'import di veicoli elettrici made in China fino al 36% per rispondere ai maxi sussidi elargiti dal Dragone al suo comparto. (L'Eco di Bergamo)
Tutto nasce dall’idea dei burocrati di Bruxelles di proteggere i costruttori tradizionali dall’avanzata dei Marchi cinesi come i giganti BYD, Geely, SAIC (MG), in grado di proporre veicoli a batteria con listini notevolmente inferiori, sbaragliando la concorrenza. (Autoappassionati.it)