Bambini dimenticati e morti in auto, tanti non attivano l'allarme: «A me non può capitare»

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Ponte sullo Stretto

Dal 1998 sono dodici in Italia i bambini dimenticati e morti in macchina, nove volte dai padri e tre dalle mamme. Due di queste tragedie sono accadute nel Veneto: a Marcon giovedì e prima, nel giugno 2015, a Vicenza, dove Gioia, 17 mesi, è stata lasciata in auto dai genitori per tre ore sul seggiolino, sotto il sole e una temperatura che aveva raggiunto i 40 gradi. Mamma e papà ivoriani, con cittadinanza italiana da 24 anni e ben integrati in Italia, erano reciprocamente convinti di averla portata in casa con gli altri cinque figli dopo essere rientrati tutti insieme dal supermercato. (Corriere della Sera)

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In Italia, secondo la “legge salva bebè”, i dispositivi antiabbandono sono obbligatori nelle auto con bambini fino a 4 anni compiuti. Questi dispositivi, che possono essere integrati nei seggiolini, installati come optional nei veicoli o aggiunti separatamente, rilevano la presenza del bambino e avvisano i genitori tramite segnali acustici, visivi o tramite smartphone. (Geopop)

MOGLIANO – Sirio Chinellato, il 45enne padre della piccola Agnese di 14 mesi che giovedì scorso è deceduta dopo essere rimasta nell’auto del genitore, per cinque ore sotto il sole, è ora indagato per omicidio colposo. (Oggi Treviso)

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Oltre ad accertare le responsabilità dell’uomo, gli inquirenti vogliono fare luce sul seggiolino sul quale la piccola giaceva nei suoi ultimi istanti di vita. Per farlo, le autorità dovranno incrociare i dati dell’auto con le dichiarazioni rilasciate dal padre e le testimonianze dei colleghi, che hanno dato l’allarme. (Virgilio Notizie)

È stato indagato, come atto dovuto, il papà della piccola Agnese, la bimba morta ieri giovedì all’interno dell’auto, parcheggiata in via Pialoi a Marcon, dove il genitore l’ha dimenticata convinto di averla scaricata all’asilo. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

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