Ritorno del nucleare in Italia. Pichetto Fratin: “Risparmieremo 34 miliardi all’anno. La legge entro il 2024”
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Il ministro dell’Ambiente ha raccolto lo sfogo del nuovo presidente di Confindustria sul costo energetico in Italia. Le rinnovabili non bastano anche a causa dell’occupazione del territorio. Bisogna tornare all’atomo (DDay.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Il deposito delle scorie nucleari non lo vuole nessuno? E allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (ondanews)
Qua sarà molto complicato per il ministro dell'Ambiente poterlo anche solo proporre». A parlare è Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, a margine della Convention “Energies and Transition Confartigianato High School” aperta oggi a Chia. (L'Unione Sarda.it)
E i rifiuti più radioattivi, quelli delle vecchie centrali, li lasciamo all’estero. Il deposito delle scorie nucleari non lo vuole nessuno? E allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (Il Sole 24 ORE)
“A seguito della dichiarazione del ministro dell’Ambiente, Pichetto Frattin, sulla procedura per la individuazione di possibili tre siti, di cui uno al Sud, per il deposito delle scorie nucleari, risuoniamo la sveglia per la Regione Basilicata, a distanza di oltre un paio di mesi dal deposito di una specifica interrogazione consiliare. (Sassilive.it)
Il dibattito sull'uso dell'energia nucleare nel nostro Paese si è riacceso quando, durante l'Assemblea pubblica presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, il presidente di Confindustria Orsini ha espresso la sua convinzione circa il fatto che il ritorno al nucleare possa essere una scelta strategica. (Brocardi.it)
“Tutti i giorni produciamo scorie nucleari a bassa e media intensità e in questo momento abbiamo 30 e più siti di stoccaggio. La cosa bella sarebbe ridurli a uno. Altrimenti uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (Sky Tg24 )