«Lingua blu», la Fiera di Sant’Alessandro senza bovini: «Tutela degli animali al primo posto»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Eco di Bergamo INTERNO

Stop ai capi bovini e ovicaprini in esposizione a fiere e mercati per evitare la diffusione della febbre catarrale degli ovini, conosciuta anche come «Blue tongue» (lingua blu). Massima allerta, quella decisa dalla anche dalla Regione Lombardia per evitare il diffondersi di focolai in Bergamasca, così come nelle province di Lecco, Como, Monza Brianza e Pavia. Tutto è partito da un contagio in un allevamento di Varzi, nel Pavese, mentre altri casi si sono registrati nel Lecchese. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altre fonti

Per limitare la circolazione della malattia la Direzione Sanità della Regione ha diffuso alcune indicazioni. Secondo quanto riportato nella nota, le movimentazioni da vita degli animali delle specie sensibili verso territori extraregionali sono consentite fermo restando l’obbligo di: (Ruminantia)

In Sardegna è allarme lingua blu. L’epidemia che colpisce gli ovini ha già coinvolto complessivamente oltre 10mila capi, dei quali più di mille sono deceduti. (Sky Tg24 )

Ed è una vera e propria epidemia che – secondo i dati forniti dal servizio v… Preoccupano in Canavese i casi di «Bluetongue». (La Stampa)

Data pubblicazione 28 Agosto 2024 (Valsassinanews)

Niente mostre bovine alla Fiera di Sant’Alessandro (dedicata al mondo agricolo) in programma da venerdì 6 a domenica 8 settembre alla Fiera di Bergamo. (La Voce delle Valli)

Stando ai dati forniti all’Ansa dall’osservatorio epidemiologico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna sarebbero 10.134 gli animali attualmente infetti, di cui 1.062 già morti. (Cagliaripad.it)