Torino, a corteo pro Palestina bruciate foto di Meloni, Salvini, Crosetto e dell'ad di Leonardo
Al grido di "al rogo" e "dimissioni" davanti alla stazione di Torino Porta Nuova, al termine del corteo di studenti, pro Palestina e centri sociali sono stati bruciati un fantoccio di stracci con la foto del ministro Salvini e le foto della premier Meloni, del ministro Crosetto e del ceo di Leonardo, Cingolani. Al termine del corteo, un gruppo di manifestanti dello spezzone studentesco e universitario utilizzando gli ingressi della metropolitana di Porta Nuova hanno raggiunto con la metro la stazione di Porta Susa e sventolando una bandiera palestinese sono scesi sui binari 1 e 2 della stazione bloccando la circolazione. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per i trasporti la protesta è stata ridotta a 4 ore. Alla vigilia è scontro Salvini-sindacati sulla precettazione. (ilgazzettino.it)
"Ferma condanna" da parte di Matteo Salvini per le violenze di Torino che hanno causato problemi anche alle forze dell'ordine. La Lega chiede di identificare i colpevoli: "Non sono manifestanti ma delinquenti, e i delinquenti meritano la galera" chiarisce il vicepremier in una nota della Lega. (Liberoquotidiano.it)
A Torino, circa 200 manifestanti si sono staccati dal corteo indetto per lo sciopero generale e hanno occupato la stazione di Porta Susa, portandosi sui binari, dopo essere arrivati in metropolitana da Porta Nuova. (La Repubblica)
Studenti e attivisti pro Palestina hanno manifestato contro "il genocidio a Gaza" e contro la manovra del Governo in 43 città italiane, ma a Torino ci sono stati violenti scontri con la Polizia che ha allontanato i giovani prendendoli a manganellate. (Il Giornale d'Italia)
Il centrocampista del Torino sta attirando l’attenzione di numerosi top club, in particolare del Manchester City e di altre squadre inglesi, che da settimane si sono fatte avanti per chiedere informazioni. (Europa Calcio)
Sono avvenuti vicino alla stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in centro città, dove i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia. Scontri tra le forze dell’ordine e antagonisti che hanno partecipato allo “spezzone sociale” del corteo per lo sciopero generale a Torino (Il Fatto Quotidiano)