Regeni, Conte ai pm: le mie pressioni su Al Sisi senza esito

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Corriere della Sera INTERNO

Cinque mesi più tardi, il 7 giugno 2020, Conte e Al Sisi parlarono al telefono: «Ripassammo gli aspetti più urgenti di interesse reciproco.

di Giovanni Bianconi. Tra gli atti depositati dal procuratore aggiunto nel processo Regeni c’è il verbale dell’ex presidente del Consiglio.

«Ribadii - dice Conte - che il ripristino dei rapporti bilaterali nella loro pienezza e intensità passava necessariamente attraverso l’impegno delle autorità egiziane. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

È stato fermato, dunque, il processo di Roma al generale e ai tre colonnelli dei servizi segreti egiziani accusati della barbara uccisione di Giulio Regeni. Sarebbe stata (sarà, speriamo) la prima volta, a memoria, di un processo in Italia a funzionari di un governo straniero. (Avvenire)

Ci vorrà almeno un anno prima che un giudice torni a pronunciarsi sulla possibilità di celebrare il dibattimento per l’uccisione di Giulio Regeni. Eppure nessun esponente di governo o leader di partito ha sentito l’esigenza di prendere posizione sull’azzeramento del processo: un silenzio difficile da comprendere, che costituisce un segnale preoccupante. (La Repubblica)

Presenti accanto alla Ballerini anche Paola Deffendi e Claudio Regeni, genitori di Giulio e Irene, la sorella Così è stata accolta dalla Procura di Roma la decisione dei giudici della Terza Corte d'Assise sul processo ai quattro 007 per l'omicidio di Giulio Regeni. (Today.it)

E la professoressa che lo ha mandato, non sarebbe il caso di chiamarla almeno come testimone? E se volete la verità, amici, allora dovete essere pronti alla verità. (Soverato Web)

“Altro schiaffo, 007 egiziani accontentati”, il Fatto Per una sentenza “ineccepibile e ovvia”, che non viene però accettata dalla stampa italiana. (Il Riformista)

Anzi, a gennaio scorso ha sferrato un duro attacco alla Procura di Roma, accusandola di «conclusioni illogiche e poco conformi ai fondamenti giuridici penali internazionali». Naturalmente il governo italiano può cercare altre strade per ottenere risposte diverse dal Cairo (Corriere della Sera)