Paradisi fiscali per multinazionali, gli Stati in cui le corporation pagano meno imposte

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Sky Tg24 ECONOMIA

Introduzione A far luce sul tema ci ha pensato il recente ed aggiornato report “Corporate Tax Haven Index” stilato dall’organizzazione non governativa Tax Justice Network e riguardante 70 Paesi nel mondo. Secondo gli esperti due terzi degli abusi fiscali che vengono compiuti ogni anno nel mondo sono perpetrati da multinazionali che trasferiscono i loro profitti all’estero. Il resto delle violazioni, invece, è causato da coloro che nascondono le loro finanze offshore (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le tre ex colonie mantengono stretti legami con Londra e la City da cui, nella sostanza, dipendono per i loro assetti tributari. La Gran Bretagna, tramite i suoi satelliti, continua a dominare la galassia globale dell’elusione/evasione fiscale. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidente di Panama, José Raúl Mulino, nei prossimi giorni probabilmente sarà in Europa per discutere la questione delle liste in cui il suo Paese appare come «paradiso fiscale». Nel suo primo discorso all'Assemblea generale dell'Onu, Mulino - che ha iniziato il suo mandato quinquennale il 1 luglio scorso - ha difeso l'esclusione di Panama dalla lista dei «paradisi fiscali» e sottolineato come sia «paradossale» che i Paesi che approvano l'inclusione di Panama in queste liste utilizzino il Canale di Panama e «partecipino a gare pubbliche». (Corriere della Sera)

Tra i 10 peggiori paradisi fiscali del mondo, tre sono nell’Unione europea: Paesi Bassi (settimo posto), Irlanda (nono) e Lussemburgo (decimo). (Italia Oggi)

Così emerge dal “Corporate Tax Haven Index” stilato dall’organizzazione Tax Justice Network che ha analizzato 70 Paesi per valutare il loro ruolo nel facilitare l’evasione fiscale globale. (Wall Street Italia)

In testa alla classifica mondiale ci sono ancora una volta tre territori d’oltremare del Regno Unito: Isole vergini britanniche al primo posto, Isole Cayman al secondo e Bermuda al terzo. Cinque dei primi dieci paradisi fiscali più utilizzati dalle multinazionali per pagare meno imposte sono in Europa . (Il Sole 24 ORE)

Il Regno Unito, tramite i suoi territori offshore, insieme ad altri paesi europei gioca un ruolo centrale nel fenomeno. Le multinazionali spesso sfruttano i paradisi fiscali come le Isole Vergini Britanniche, le Isole Cayman, la Svizzera e l’Irlanda per ridurre drasticamente le tasse dovute nei paesi d’origine. (Partita Iva)