Piedimonte San Germano, Crisi Stellantis, la battaglia non si ferma
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Crisi Stellantis, scendono in pista anche i nove comuni sedi di stabilimenti. E Piedimonte San Germano fa la sua parte anche perché la situazione locale è drammatica. Nello specifico il coordinamento permanente degli Enti che aderiscono alla rete Anci Città dei Motori, è in prima linea in questa fase delicata e chiede al Governo e al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di includere il Coordinamento nei tavoli istituzionali sulla crisi dell’automotive italiano. (ciociariaoggi.it)
La notizia riportata su altri giornali
«Quello che mi dispiace - incalza il presidente di Confindustria Emanuele Orsini - è che invece di fare investimenti nel nostro Paese vengono fatti investimenti in altri Paesi, magari scrivendo “letterine” alle nostre imprese (quelle dell’indotto) chiedendo di delocalizzare. (ilmessaggero.it)
Il presidente Orsini, ha poi continuato: "Noi abbiamo aiutato aziende a stare nel Paese. Questo non lo possiamo più permettere". (La Gazzetta dello Sport)
«Il Fire si sta spegnendo e i lavoratori sono in difficoltà», chiesto incontro a Stellantis Nella mattinata di oggi, le organizzazioni sindacali territoriali unitariamente - stavolta - hanno fatto richiesta di incontro urgente alla direzione del personale dello stabilimento Stellantis di Termoli, per discutere della gestione degli ammortizzatori sociali che «Oggi soprattutto nelle piu aree più critiche, quelle collegate al Fire, non garantiscono a tutti la corretta maturazione dei ratei, di tutti gli istituti di legge e contrattuali, riteniamo che questa situazione sia per noi non più accettabile». (Termoli Online)
Non staremo qui a sottolineare le differenze rispetto alla vecchia FIAT degli Agnelli; fatto sta che esiste capitalismo e capitalismo. Del resto, uno dei pallini dell’Avvocato era l’italianità della sua azienda. (articolo21)
Stellantis, ministro Urso: “Restituisca all’Italia quello che il Paese ha dato a Fiat in decenni” 21 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il ministro delle Imprese ha annunciato la convocazione di un tavolo specifico per “entrare nel vivo delle richieste che il Sistema Italia nella sua unanimità ha fatto a questa azienda multinazionale” (il Giornale)