Cosa ha voluto seppellire Biden con la grazia al figlio Hunter
Ha avuto giustamente una certa attenzione mediatica la grazia concessa in extremis dal presidente Usa Joe Biden al figlio Hunter. Nonostante avesse più volte assicurato agli americani che non si sarebbe abbassato a tanto, ora che non può più avere un impatto negativo sul voto, Biden ha rotto gli indugi, come molti avevano previsto. Si è giustificato sostenendo che il figlio è stato perseguito per colpire lui. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altre testate
– Evocando la grazia presidenziale concessa da Joe Biden al figlio Hunter, Donald Trump ha chiesto ufficialmente ai tribunali di New York di annullare la sua storica condanna penale per il caso Stormy Daniels. (Agenzia askanews)
Lo stesso presidente uscente non ha davvero tentato di giustificare la decisone come altro che il gesto di un anziano padre verso un figlio afflitto da anni penosi di assuefazione ed eccessi. Aveva ripetutamente promesso di non farlo, ma alla fine, col mandato ormai agli sgoccioli, la grazia al figlio Hunter, Joe Biden l’ha concessa. (il manifesto)
Con la decisione di garantire un “perdono completo” a Hunter, il presidente americano compie infatti una scelta che evoca l’assoluzione di Richard Nixon e spiana la strada a Trump per fare altrettanto nei confronti dei responsabi… (la Repubblica)
Ora, a meno di due mesi dall'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, e dopo aver trascorso le vacanze del Ringraziamento, l'anziano presidente ha annunciato il provvedimento che annulla le condanne penali, per possesso illegale di un'arma e per reati fiscali, il 54enne Hunter. (Adnkronos)
Ma ho preso il presidente in parola. "Con tutto quello che hanno passato il presidente e la sua famiglia, capisco perfettamente l'istinto di proteggere Hunter. (Tiscali Notizie)
Difficilmente impedirà altre inchieste sugli affari della famiglia; giustifica per ce… NEW YORK — Alla fine ha prevalso l’angoscia del padre, davanti alla certezza di vedere il figlio già tossicodipendente in prigione, sulla promessa solenne fatta all’America di non interferire con la giustizia. (la Repubblica)