Caso Adelphi-Mondadori, sfida tra colossi per controllare l’editoria

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Corriere della Sera ECONOMIA

Di IDA BOZZI Acquisizioni, alleanze: che cosa succede nel mondo delle case editrici. Gli studiosi: si va verso concentrazioni sempre maggiori Uno scaffale con i libri della casa editrice Adelphi Venerdì 2 agosto, è giunta notizia della firma di Josephine Calasso per l’opzione di vendita nel 2027 di una quota del 10 per cento di Adelphi a Mondadori; ed è di un mese fa, il 2 luglio, la cessione del 10 per cento della stessa casa editrice al Gruppo Feltrinelli . (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Mondadori ha sottoscritto con Josephine Calasso, detentrice di una partecipazione complessiva del 23,88%, reciproche opzioni di acquisto e vendita relative a una quota pari al 10% del capitale sociale di Adelphi Edizioni. (Milano Finanza)

Replay della guerra di Segrate? Nel 1988, dopo la prematura scomparsa di Mario Formenton, Leonardo Mondadori vendette a Silvio Berlusconi la sua quota della società di famiglia. (L'HuffPost)

Mondadori si mette di traverso nei piani di Feltrinelli, che aveva iniziato a portare Adelphi nella sua orbita. Ieri, infatti, il gruppo di Segrate ha annunciato un accordo con Josephine Calasso, un’erede di Roberto Calasso, storico editore della casa libraria nata nel 1962, per acquisire dal maggio 2027 una quota del 10% della sua attuale partecipazione complessiva al 23,9%. (Italia Oggi)

Quando, esattamente due anni fa, Anna Katharina Fröhlich, scrittrice, traduttrice e soprattutto madre dei due figli di Roberto Calasso, eredi del 48 per cento dell’Adelphi, espresse una sorta di disagio nei confronti dell’assetto editoriale nato dopo la scomparsa di Calasso, i giornali tedeschi titolarono alcuni articoli di commento alla vicenda con un provocatorio: Eine neue Inge? (nel senso ovv… (La Stampa)

A Segrate di guerre finanziarie se ne intendono fin dagli anni Ottanta del secolo scorso. E ora sembra che all'orizzonte si intravveda una nuova battaglia, pur di dimensioni più contenute: la Mondadori ha ieri annunciato un accordo per rilevare il 10% della casa editrice Adelphi (il Giornale)

La casa editrice nacque per pubblicare l'opera omnia di Nietzsche, in origine destinata a Einaudi, che la ritenne fuori linea, troppo «di destra» per semplificare. Per fare qualche nome: Luciano Foà, Roberto Bazlen e un giovanissimo Roberto Calasso, direttore editoriale dal 1971. (il Giornale)