La ‘maledizione’ della famiglia Caiafa: padre e figlio uccisi e il fratello coinvolto nell’omicidio
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PUBBLICITÀ La famiglia Caiafa sembra essere vittima di una sorte di maledizione. Ultimo episodio funesto, in ordine cronologico, ha coinvolto il 19enne Raffaele, fermato con l’accusa di aver ucciso il cugino Arcangelo Correra. Il fratello Luigi Caiafa è stato ucciso mentre tentava di rapinare un poliziotto nella notte del 4 ottobre del 2020. Analoga tragica sorte per il padre Ciro che venne colpito mortalmente il 31 dicembre 2020. (Internapoli)
Ne parlano anche altri giornali
«Nessuno meglio di me sa cosa sta provando Antonella, la madre di Arcangelo Correra. Vorrei abbracciarla e piangere assieme a lei. (Gazzetta del Sud)
"Non mi lasciare" sarebbero le ultime parole pronunciate da Arcangelo Correra, il 18enne ucciso per errore a Napoli dall'amico Renato Benedetto Caiafa in piazza Napoli. (La Repubblica)
Resta in carcere Renato Benedetto Caiafa, il 19enne fermato per la morte di Arcangelo Correra, 18 anni, ucciso all’alba di sabato scorso da un colpo partito da una pistola mentre si trovava in piazzetta Sedil Capuano, nel centro antico di Napoli. (Il Fatto Vesuviano)
«Non ho capito come è successo, n… Accompagnato dalla zia, a sua volta col cuore straziato perché si trova a dover seppellire un altro figlio della famiglia e a vedere un altro figlio della famiglia distrutto per sempre da una tragedia pesante come un macigno. (La Stampa)
– “Renà, non mi lasciare”. Al giovane napoletano – fratello di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso dalla polizia il 4 ottobre 2020 durante una rapina – vengono contestati il porto, la detenzione e la ricettazione dell'arma che la notte tra venerdì e sabato scorsi ha ferito a morte Correra, poi deceduto in ospedale all’Ospedale Vecchio Pellegrini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gentile Direttore Feltri, ma è mai possibile che a Napoli gli adolescenti se ne vadano in giro armati di pistola ammazzandosi tra di loro? Non bastava l'omicidio di Santo Romano, ora un'altra vittima, Arcangelo Correra, un diciottenne stroncato da un colpo di arma da fuoco che lo ha raggiunto alla testa, ammazzato dal cugino di 19 anni, che sostiene di essere stato ignaro che la pistola fosse vera e di averla trovata per strada. (il Giornale)