Gene Hackman, la segnalazione del custode prima della scoperta dei cadaveri: «La famiglia non ha risposto. Sapevo che qualcosa non andava»

La morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa non smette di far discutere. Ci sono ancora molti dubbi che circondano la vicenda e l'ultima questione ad aver attirato nuovamente l'attenzione sul dramma deriva dalle dichiarazioni di Jesse Kesler, il custode del complesso residenziale dove abitavano i due coniugi e anche colui che ha scoperto i loro corpi senza vita. Gene Hackman: «I figli possono ereditare tutto». (leggo.it)
La notizia riportata su altre testate
In seguito all’autopsia del medico legale, la data della morte di Betsy Arakawa era stata individuata l’11 febbraio, a causa di una sindrome polmonare da hantavirus. La moglie di Gene Hackman ha chiamato un ambulatorio medico il giorno dopo la data in cui è stata stabilita la sua morte. (Virgilio Notizie)
Nuovo capitolo nella triste vicenda legata alla morte di Gene Hackman e di sua moglie, trovati senza vita nella loro villa di Santa Fe. Secondo un nuovo report della polizia del New Mexico, la morte della moglie dell’attore, Betsy Arakawa, non è avvenuta l’11 febbraio come precedentemente ipotizzato, ma il giorno successivo. (la Repubblica)
A quasi un mese (lo scorso 26 febbraio) dal ritrovamento del corpo dell’attore e di quello della moglie Betsy Arakawa, le autorità hanno rivelato che la donna ha chiamato un ambulatorio medico il 12 febbraio, vale a dire il giorno dopo rispetto a quello che il medico legale aveva indicato come probabile momento della morte. (Corriere della Sera)
L’attore premio Oscar Gene Hackman è stato trovato morto lo scorso 26 febbraio nella sua casa di Santa Fe insieme alla moglie Betsy e ad uno dei loro cani. (Radio Kiss Kiss)
Si infittisce ancora di più il mistero intorno alla morte di Gene Hackman e di sua moglie, Betsy Arakawa. Dopo le ultime notizie legate al testamento e alle cause della morte ecco che si riaccendo i riflettori sui decessi dell'attore e della musicista. (Today.it)
Una storia che sembra uscita da un noir di Hollywood, ma senza il lieto fine. Ma il vero colpo di scena arriva da Jesse Kesler, il tuttofare di lunga data della coppia, che oggi racconta ai media americani di aver avuto un brutto presentimento nei giorni precedenti alla tragedia. (DiLei)