Corvetto, Sandro Dazieri: “È una questione sociale, ai giovani bisogna dare prospettive e futuro”

«Le periferie oggi sono disperate, i giovani che ci abitano, di qualunque etnia siano, peggio ancora. Sono poveri e senza prospettive, senza cultura e senza possibilità di riscatto. Ovvio che vedano le istituzioni solo come qualcosa contro cui si deve combattere». Parola di Sandrone Dazieri, scrittore, fra i fondatori del centro sociale Leoncavallo, uno che la periferia la conosce bene anche perc… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

«Ho apprezzato molto le parole del padre di Rami, sono molto significative. Il sindaco Beppe Sala, dopo la morte del ragazzo egiziano inseguito dai carabinieri al Corvetto, ha lo sguardo di chi vede ricomparire all’orizzonte uno dei suoi fantasmi: le periferie che periodicamente esplodono e le accuse di averle tralasciate lo irritano. (La Repubblica)

Dopo un lungo e imbarazzante silenzio, dopo notti di scontri, dopo che la città di cui è sindaco veniva messa a ferro e fuoco, ecco che Beppe Sala parla di quanto accaduto al Corvetto, il quartiere di Milano al centro delle cronache per le rivolte in seguito alla morte di Ramy Elgami, il 18enne di origini egiziane morto cadendo dal motorino mentre fuggiva dai carabinieri. (Liberoquotidiano.it)

Le scene delle violenze dopo la tragica morte di Ramy Elgaml ci portano alla Assistiamo a segnali molto preoccupanti che testimoniano un malessere diffuso e un meccanismo di integrazione oggettivamente non riuscito. (Adnkronos)

La rivolta del Corvetto dall'inizio: alle 4.04 di domenica notte lo scooter Tmax sbanda, 14 ore dopo i primi scontri tra ragazzi e polizia

Il recente caso della morte di Ramy Elgaml e gli scontri di questi giorni hanno riportato l’attenzione sul quartiere Corvetto di Milano, dove negli ultimi decenni la mancanza di interventi di riqualificazione ha accentuato il contesto di degrado e povertà segnalato dai cittadini. (Diocesi di MIlano)

Pochi istanti inquadrati da un passante al Corvetto (TGLA7)

Nell’imprevedibilità dei gruppetti di giovani, se non di giovanissimi, che stanno appiccando roghi, scoppiando petardi e fuochi d’artificio, svuotando estintori e assaltando bus per le strade del Corvetto, quartiere alla periferia sud est di Milano ci sono tre costanti: l’ora, la zona e la motivazione. (Corriere Milano)