L’attacco all’Occidente nella prossima iniziativa dell’Associazione Setteottobre

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Shalom.it ESTERI

Una conferenza internazionale volta ad analizzare la situazione europea e americana, con ospiti provenienti da vari ambiti, rappresenta il nuovo appuntamento organizzato dall’Associazione Setteottobre per domenica 6 ottobre alle 10 presso la Sala Umberto, in Via della Mercede 50. L’iniziativa, intitolata “7 ottobre: attacco all’Occidente”, raccoglie i contributi di cinque importanti voci europee, in prima linea nella difesa dei valori di libertà e di democrazia, proprio alla vigilia del fatidico anniversario del pogrom di Hamas che ha colpito Israele nel 2023. (Shalom.it)

La notizia riportata su altri media

«Alla fine della Guerra Fredda – spiega lo scrittore franco libanese in una intervista a Repubblica – siamo passati da un mondo diviso per linee ideologiche a un mondo diviso per linee identitarie». Una piccola Svizzera nel Medio Oriente. (Corriere del Ticino)

I fantasmi del 2006 Nel 2006 i militanti e l’esercito di Israele l’avevano occupata a turn… (la Repubblica)

Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print di Eliana Riva – (Pagine Esteri)

Moralità capovolta, il bene oscurato dal male L'intera esistenza di Hamas non è altro che una litania di raccapriccianti crimini di guerra, eppure contro ogni etica e logica si "tratta" con Hamas e si presta grande attenzione alle sue pretese A partire dalle spaventose atrocità perpetrate lo scorso 7 ottobre dall’organizzazione terroristica nazi-islamista Hamas, sembra che tutti i criteri di decenza e razionalità, insieme agli standard comunemente accettati di bene e male, siano stati stravolti. (israele.net)

La data cruciale del 7 ottobre è ormai prossima e con essa l’anniversario della strage compiuta dai terroristi di Hamas un anno fa. E in un anno, le procedure tecnico-tattiche adottate dalle Israel Defense Forces (IDF) e dai servizi di sicurezza israeliani hanno stravolto i principi dell’arte della guerra formulati da Sun Tzu. (Difesa Online)

Cinquecentomila libanesi hanno lasciato la propria casa in cerca di un riparo, una persona su undici. A fine settembre, in una settimana, in settecento hanno perso la vita sotto le bombe israeliane, e tra questi anche il segretario di Hezbollah, Hassan Nasrallah. (Altreconomia)