Cdu: Germania al voto il prima possibile. A vuoto il vertice Scholz-Merz

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Il giorno dopo il terremoto che ha scosso la politica tedesca, con il siluramento del ministro delle Finanze Christian Lindner e la fine della coalizione semaforo, la campagna elettorale è a pieno regime. Il cancelliere, Olaf Scholz, ha nominato al posto dell’ex alleato uno dei suoi più stretti collaboratori, Jörg Kukies. Il 6 novembre, Scholz ha annunciato che si sottoporrà al voto di fiducia il 15 gennaio, scenario che potrebbe portare alle elezioni a marzo. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

L’unica residua incertezza è se le prossime elezioni federali saranno convocate per gennaio, o per marzo. A Berlino, si sono dimessi i ministri FDP (Partito Liberal-Democratico), incluso il ministro delle finanze Christian Lindner (Nicola Porro)

La coincidenza illumina uno scenario che va ben oltre la rissa permanente che ha funestato la cosiddetta coalizione semaforo (Spd, Verdi ed Fdp) da quando, nel novembre dello scorso anno, la Corte costituzionale vietò l’impiego dei 60 miliardi di crediti stanziati per la crisi pandemica nel programma di riconversione ecologica del paese, aprendo una voragine finanziaria e scatenando un conflitto senza esclusione di colpi nel governo. (il manifesto)