Bollette, dal rialzo dei prezzi alle novità sui vulnerabili: ecco cosa accadrà nei prossimi mesi
Bollette, dal rialzo dei prezzi alle novità sui vulnerabili: ecco cosa accadrà nei prossimi mesi di Celestina Dominelli 27 dicembre 2024 Nelle ultime settimane si assiste a un rialzo dei prezzi dell’energia con alcuni analisti che stimano una risalita delle quotazioni del gas a partire dagli inizi del 2025 per via delle tensioni geopolitiche che interessano diversi fronti, a partire dal Medio Oriente (Il Sole 24 ORE)
Su altre fonti
Vediamo, quindi, di quanto potrebbero aumentare le bollette nel 2025. (Fanpage.it)
Perché il prezzo del gas torna ad alzarsi? Come spesso è stato raccontato negli ultimi anni, il prezzo del gas è strettamente legato alle tensioni geopolitiche. Dati che non possono non pesare nel breve futuro sulle bollette di famiglie e imprese. (QuiFinanza)
Nelle ultime settimane si assiste a un rialzo dei prezzi dell’energia con alcuni analisti che stimano, in particolare, una risalita delle quotazioni del gas a partire dagli inizi del 2025 con l’asticella che potrebbe possa arrivare a superare i 50 euro per megawattora, anche a seguito delle tensioni che continuano a interessare fronti particolarmente caldi come quelli russo-ucraino e mediorientale. (Il Sole 24 ORE)
Nel primo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per il 'cliente tipo' 1 vulnerabile servito in Maggior Tutela aumenterà del 18,2%. Lo rende noto l'Arera. (Tiscali Notizie)
Stangata di inizio anno per le bollette della luce degli utenti più fragili. Lo annuncia l’Arera che prevede un aumento del 18,2% per la fascia dei cosiddetti clienti di tipo 1, serviti in ‘maggior tutela’ nel primo trimestre del 2025. (JUORNO.it)
Secondo le previsioni, nei prossimi 12 mesi il prezzo dell’energia aumenterà di quasi il 30% con un impatto significativo sulle bollette di chi ha un’offerta a prezzo indicizzato; Facile.it ha stimato che, per una famiglia tipo nel mercato libero, il rincaro sarà di 272 euro tra luce e gas, con una spesa complessiva che arriverà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro (+11%). (Corriere Nazionale)