Unicredit compra il 9% di Commerzbank e diventa secondo azionista

Unicredit si conferma protagonista dei giochi nel Risiko bancario, stavolta anche a livello europeo. L'istituto, di origine milanese ma ormai tra i più grandi del continente, ha annunciato l'acquisizione del 9% del capitale della tedesca Commerzbank. La metà circa delle azioni è stata acquistata sul mercato. Il resto, pari al 4,49% del capitale totale, direttamente dal governo di Berlino, che ne deteneva oltre il 15% ma da tempo si era detto intenzionato a ridurre la sua partecipazione. (TGR Lombardia)

La notizia riportata su altre testate

Come spiegato dall’istituto, il 4,49% è stato acquistato nell’ambito di un’offerta di accelerated book building condotta per conto della Repubblica Federale di Germania, in linea con l’intenzione di quest’ultima di ridurre la propria partecipazione in Commerzbank (Forbes Italia)

Questa mossa, frutto di un'operazione di "accelerated book building" condotta per conto del governo tedesco, ha visto l'acquisto di una partecipazione del 4,49%, che si aggiunge al 4,51% già acquisito in precedenza tramite operazioni di mercato. (Nordest Economia)

La quota è stata venduta per circa di 702 milioni di euro, spiega l’Agenzia finanziaria tedesca e l’offerta italiana è stata “significativamente superiore a tutte le altre”. (Il Fatto Quotidiano)

Blitz di Unicredit, sale al 9% di Commerzbank. Governo tedesco spiazzato, sindacati in trincea

UniCredit "Dopo un lungo e drastico processo di ristrutturazione, che ha incluso aumenti di capitale, cessioni di attività e de-risking,è tornata sulla scena europea come uno degli attori più attivi per il potenziale consolidamento del mercato bancario europeo". (LA STAMPA Finanza)

A quasi vent'anni di distanza l'istituto di piazza Gae Aulenti torna all'assalto del fortino tedesco e anche allora in prima fila c'era Andrea Orcel. Il banchiere romano nel 2005, allora in Merrill Lynch nella divisione M& A, aveva assistito Unicredit nell'acquisizione da 19,2 miliardi di euro di Hvb. (il Giornale)

Commerzbank, Unicredit e il risiko bancario: il capo Manfred Knof ha risollevato l’istituto tedesco dalla soglia del baratro nel 2009. E ora se ne va. La banca è decisamente migliorata, ma arrivano i venti contrari: la debolezza dell’economia della Germania, i maggiori accantonamenti per perdite su prestiti, il calo dei tassi in vista e poi i problemi in Russia e Polonia (FIRSTonline)