In Belgio il dramma delle adozioni forzate, parla una vittima

In Belgio il dramma delle adozioni forzate, parla una vittima
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ESTERI

In Belgio il dramma delle adozioni forzate, parla una vittima 27 settembre 2024 Bruxelles, 27 set. - In Belgio, il Papa ha incontrato le vittime di violenze sessuali commesse da ecclesiastici, ma un'altra questione scuote da anni la Chiesa belga, le cosiddette adozioni forzate: bambini sottratti alle madri con la complicità delle suore. È successo a Lieve Soens, adottata da una coppia belga subito dopo la sua nascita nel 1974 in una clinica di Dunkerque (Francia settentrionale). (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Non è più tempo di parole ma di azione e soprattutto di chiedere perdono: Papa Francesco ha ricordato le numerose vittime di abusi sessuali all'interno della Chiesa definita "santa e peccatrice". (il Giornale)

Bruxelles – “Dolorose contro-testimonianze”. Così papa Francesco definisce gli abusi sessuali del clero sui minori e le “adozioni forzate”, ossia la sottrazione dei figli delle ragazze madri, due orrori della storia della Chiesa belga, nel suo primo discorso ufficiale a Bruxelles. (la Repubblica)

Il Papa, in Belgio, Paese squassato negli anni passati da casi di abusi sessuali della Chiesa, parlando alle autorità e alla società civile affronta la piaga in un passaggio del suo discorso: “Penso alle drammatiche vicende degli abusi sui minori, alla quale si è riferito il Re e anche il primo ministro, una piaga che la Chiesa sta affrontando con decisione e fermezza, ascoltando e accompagnando le persone ferite e attuando in tutto il mondo un capillare programma di prevenzione”, dice. (Adnkronos)

Papa Francesco: "La Chiesa chieda perdono per gli abusi sui minori"

Dopo le foto ufficiali con re Filippo Leopold Lodewijk Maria e la Regina Mathilde d'Udekem d'Acoz, c'è stato un incontro privato e lo scambio dei doni. Al suo arrivo, una guardia d'onore a cavallo lo ha accompagnato fino all'ingresso principale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È il curioso e del tutto insolito fuori programma del Pontefice in occasione del viaggio in Lussemburgo che si è concluso con l'incontro con la comunità cattolica. «Dopo pranzo Papa Francesco ha preso un caffè con alcuni collaboratori in un locale nei pressi della Casa Arcivescovile», racconta Silere non possum, pubblicando una foto del Papa sulla sedia a rotelle accanto ai suoi collaboratori davanti al bancone di un bar gestito da un giovane in attesa di un caffè. (Corriere TV)

“Gli abusi sui minori è la vergogna che oggi tutti noi dobbiamo chiedere perdono, la vergogna degli abusi minorili". "Noi pensiamo al temo dei Santi Innocenti - ha proseguito il Pontefice sempre a braccio -, 'Oh che tragedia che ha fatto il re Erode' ma oggi nella stessa Chiesa si è fatto questo crimine", e occorre fare di tutto affinché' "questo non succeda più". (Italia Oggi)