Ecobonus, mutui verdi a supporto delle detrazioni

Preferenza per le prime case, le unità immobiliari con classe energetica sotto la media e i redditi più bassi. Stop per le categorie catastali di lusso e per le tecnologie non più ammesse dalle norme europee, come le caldaie a gas. Ma, soprattutto, ricerca di strumenti finanziari che possano andare a sostituire la cessione del credito e lo sconto in fattura, come i finanziamenti a tasso agevolato.Sono queste le coordinate dell’intervento che il Governo sta studiando per riformare l’ecobonus a partire... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Salvo interventi in legge di Bilancio, dal 1° gennaio del prossimo anno scenderà il contributo fiscale riconosciuto a chi esegue lavori di manutenzione o restauro dal 50% al 36%. (StartupItalia)

Sono queste le coordinate dell’intervento che il Governo sta studiando per riformare l’ecobonus a partire. (NT+ Condominio)

Il Governo starebbe valutando una profonda revisione dei bonus edilizi, puntando su una pianificazione triennale e su una semplificazione del sistema delle detrazioni. L’obiettivo principale sarebbe favorire interventi sulle prime case, escludendo le seconde e terze abitazioni dalle agevolazioni fiscali. (Immobiliare.it)

Ristrutturazioni: ultimi mesi per il bonus al 50%. Ma, a partire dal 2025, questo incentivo fiscale subirà una modifica significativa, anche a causa delle difficoltà economiche dello Stato nella copertura finanziaria, con l’abbassamento dell’aliquota al 36% e il limite massimo di spesa fissato a 48 mila euro. (Unione Monregalese)