Cresce l’occupazione, ma non ci sono lavoratori qualificati

Segnali positivi sul fronte dell’occupazione arrivano dal rapporto annuale sul lavoro del Centro Studi Confindustria. A fine 2023, rispetto a dodici mesi prima, gli addettirisultano aumentati dell’1,4%. Come riporta l’indagine di Confindustria, a crescere è il lavoro femminile (3,4%), mentre quello maschile resta più o meno ai livelli precedenti (+0,3%). A rendere più incoraggiante lo scenario contribuiscono l’incremento degli occupati dell’industria (+1,9%, più consistente di quello dei lavoratori dei servizi, limitato allo 0,5%) e di quelli a tempo indeterminato (+1,7%). (ROMA on line)

Ne parlano anche altri giornali

Lo rileva una recente indagine di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno L’indagine, effettuata tra febbraio e aprile 2024, fornisce informazioni sull’annualità 2023 e l’inizio dell’anno in corso e analizza la struttura dell’occupazione e le politiche aziendali di gestione del lavoro nelle aziende. (Corriere Peligno)

Tutti però sappiamo che le cose non stanno esattamente così: è vero che in molti settori - dal digitale alle infrastrutture - il nostro Paese sconta un grave ritardo in termini di innovazione, ma è anche vero che le occasioni non sembrano mancare se consideriamo il mondo del lavoro nella sua interezza. (QuiFinanza)

Si stima che, su base annua, le nostre imprese non trovano circa 150 mila lavoratori, che il problema è accentuato per le qualifiche basse («mismatch quantitativo») e che, per i laureati, il medesimo problema si verifica per il disallineamento fra il titolo di studio domandato dai datori di lavoro e quello acquisito dai potenziali assunti («mismatch qualitativo»). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Per quanto in assoluto si parli spesso e volentieri dell'elevato tasso di disoccupazione nel nostro Paese, un altro dato inizia a creare preoccupazione tra le aziende e le imprese: in Italia si lamenta infatti anche la mancanza di figure professionali altamente specializzate, richieste in settori trainanti e "tradizionali" come ad esempio quello tessile o farmaceutico. (il Giornale)

Questo problema si acuisce per le competenze tecniche, richieste dal 69,2% delle imprese, e per le mansioni manuali, dove le difficoltà sono... Secondo un recente studio del Centro Studi di Confindustria, il 69,8% delle aziende ha difficoltà a trovare lavoratori con le competenze necessarie. (Milano Finanza)

Un’indagine realizzata da Giovanna Labartino, Francesca Mazzolari e Giovanni Morleo, che fornisce informazioni per il 2023 e inizio 2024 su struttura dell’occupazione e politiche aziendali di gestione del lavoro nelle aziende associate. (QUOTIDIANO NAZIONALE)