Cosa hanno deciso i leader del G7 sulla guerra in Medio Oriente

Dopo la conferenza telefonica convocato da Giorgia Meloni nei giorni scorsi, nella notte di ieri è arrivata la dichiarazione dei leader del G7 sullo scontro che vede coinvolti Israele, Iran e Libano, e in generale sulle tensioni e violenze nel Medio Oriente: condanna all'Iran, richiesta a "tutti gli attori" di tutelare i civili, e rafforzamento della missione Unifil (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Gli attentati con l’eliminazione di vertici del terrorismo a Teheran come l’assoluto precedente dei cercapersona in Libano non lo stanno forse a confermare e l’eliminazione stessa del capo di Hezbollah? Come sarebbero stati possibile senza un coinvolgimento di agenti locali? E se la tanto minacciata guerra totale contro Israele diventasse la scintilla per una «indotta» guerra civile in Iran? Caro Italo,Mi ha molto colpito il messaggio di Benjamin Netanyahu al popolo iraniano. (Corriere della Sera)

L’appello dei leader del G7 a tutte le parti coinvolte nel conflitto in Medio Oriente è quello di fermarsi. Perché «un pericoloso ciclo di attacchi e ritorsioni rischia di alimentare un’escalation incontrollabile, che non è nell’interesse di nessuno». (Open)

In qualunque contesto, e sotto qualunque indumento, ci sono degli esseri umani come voi e me. Diceva qualcuno: «Per non essere impressionato dal Papa, mi basta immaginarlo in mutande». Lo stesso vale per i dirigenti israeliani, nel momento in cui si chiedono come rispondere all'aggressione iraniana. (Italia Oggi)

Di یورونیوز فارسی PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

L'idea del fronte occidentalista più rigido, che mette insieme segmenti filoisraeliani liberal, trumpiani antimusulmani e neocon sopravvissuti alla flebile purga del Partito repubblicano, vede il conflitto in corso dal 7 ottobre a oggi non solo come una battaglia tra Israele e Hamas, ma come parte di una guerra più ampia contro l'influenza iraniana. (WIRED Italia)

ROMA – “Noi, i Leader del G7, esprimiamo profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione in Medio Oriente e condanniamo con la massima fermezza l’attacco militare diretto dell’Iran contro Israele, che costituisce una seria minaccia alla stabilità regionale. (Dire)